Ostruzione delle ghiandole salivari: come curarsi senza chirurgia
Il policlinico Gipuzkoa è il primo centro privato dei Paesi Baschi specializzato nella nuova tecnica della scialoendoscopia per il trattamento delle patologie ostruttive delle ghiandole.
Il servizio di Otorinolaringioiatria del Dott. Altuna e del Dott. Saga, in costante innovazione, ha introdotto da poco la tecnica della scialoendoscopia: grazie a una tecnologia ottica millimetrica, è oggi possibile esplorare e curare le malattie ostruttive delle ghiandole salivari.
Il Policlinico Gipuzkoa è la prima clinica medica privata dei Paesi Bassi a introdurre questa tecnica. Grazie a una intensa attività di formazione e attraverso la partecipazione in diverse riunioni nazionali e internazionali, lo studio è oggi dotato degli ultimi ritrovati tecnici nel campo, permettendo dunque ai pazienti di poter approfittare delle terapie piú avanzate.
La scialoendoscopia è la ultima delle tecniche introdotte.
Scialoscopia: di che si tratta?
La scialoendoscopia è una tecnica che permette di esaminare e curare le malattie all’interno dei condotti delle ghiandole salivari. Ai giorni nostri, le tecniche endoscopiche sono molto diffuse in medicina, però è stato solo a partire degli anni ’90 che aziende come Storz, iniziarono a sviluppare tecnologie ottiche millimetriche (fino a 0,75 mm), che ci hanno permesso di esplorare l’interno dei condotti salivari senza dover ricorrere alla chirurgia tradizionale.
Scialoscopia: pro e contro
Questa tecnica permette dunque di curare la malattia senza una chirurgia invasiva, preservando la ghiandola e diminuendo il rischio di complicazioni. Si evitano in questo modo le cicatrici e la dolorosa convalescenza postoperatoria.
Al principio, esistevano due metodi per risolvere il problema: togliere la ghiandola o non toccarla, senza ricorrere a nessun trattamento.
Scialoscopia: procedimento
Si trata di un intervento chirurgico complesso dal punto di vista técnico, e richiede una formazione completa e molto specifica. Pertanto, anche se alcuni centri dispongono dei mezzi per eseguire questo tipo di intervento (attualmente solo 12 strutture in tutto il territorio spagnolo possiedono il materiale per realizzare questa operazione), preferiscono un approccio classico alla patologia.
Scialoscopia: risultati
Fin’ora, i casi di persone operate sono stati molto soddisfacenti. Si tratta di una chirurgia poco invasiva e con un postoperatorio veloce e indolore: nella maggior parte dei casi il paziente può tornare a casa il giorno stesso. Il problema è risolto, la pietra scompare e si puó tornare a una vita normale in un paio di giorni.
Le tecniche endoscopiche hanno dunque rivoluzionato l’approccio adottato con queste malattie, trasformando la rimozione chirurgica nell’ultima delle opzioni di cura per il paziente.