Patologie trattate con infiltrazione di fattori di crescita piastrinici autologhi
Il Dott. Francesco Pezzillo, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Roma, parla delle patologie che possono essere trattate con infiltrazione
Artrosi
È una patologia degenerativa che colpisce la cartilagine articolare e via via, l’intera articolazione, causando infiammazione e 
degenerazione articolari che si traducono in dolore e limitazione funzionale delle articolazioni. Nei primi stadi della patologia il trattamento è basato sulla fisiochinesiterapia e sulla terapia medica (assunzione di farmaci antiinfiammatori, infiltrazioni articolari con antiinfiammatori, acido ialuronico, Fattori di Crescita Piastrinici Autologhi). Negli stadi avanzati può essere indicato il trattamento chirurgico di sostituzione protesica dell’articolazione.
Lesioni Meniscali
I menischi sono due strutture fibro-cartilaginee interposte tra la tibia ed il femore che hanno l’obiettivo di garantire una perfetto adattamento articolare al fine di assicurare le sollecitazioni meccaniche tra femore e tibia. Il trattamento delle lesioni meniscali più piccole è di tipo riabilitativo (rinforzo muscolare, terapie antalgiche, infiltrazione di Fattori di Crescita Piastrinici Autologhi) senza blocco articolare; è indicato invece il trattamento chirurgico (meniscectomia selettiva o totale artroscopica, sutura meniscale artroscopica) nelle lesioni più grandi, nelle forme cosiddette a “manico di secchio”, in caso di blocco articolare nelle forme resistenti al trattamento riabilitativo.
Tendinopatie Inserzionali
Si tratta di malattie infiammatorie di tipo acuto o cronico che interessano le guaine tendinee nel punto di inserzione dell’osso. Nella maggior parte dei casi queste patologie sono causate da un sovraccarico funzionale del tendine colpito. Il trattamento consiste nella fisiochinesiterapia, nel riposo funzionale, spesso mediante utilizzo di appositi tutori, e nella terapia medica locale (infiltrazioni locali con antiinfiammatori o con Fattori di Crescita Piastrinici Autologhi).
Lesioni Muscolari
Le fibre muscolari sono la parte componente di un muscolo volontario o striato. Queste, a loro volta, sono caratterizzate da ulteriori miofibrille che aiutano a favorire l’unità contrattile. Le lesioni muscolari possono essere distinte in contusioni, stiramenti, o strappi del muscolo, a seconda dell’interessamento della lesione di singole fibre o dell’intero muscolo. Le lesioni maggiori, con deficit funzionale completo per lesione dell’intero ventre muscolare, richiedono terapia chirurgica, mentre negli altri casi è indicata il trattamento fisioterapico con riposo funzionale iniziale, spesso mediante utilizzo di appositi tutori, e successiva riabilitazione motoria e nella terapia medica locale (infiltrazioni locali con Fattori di Crescita Piastrinici Autologhi).
Lesioni Condrali
La cartilagine è un tessuto elastico e resistente di colore bianco perlaceo capace di resistere alla trazione alla pressione. La sua funzione è quella di proteggere le estremità delle ossa articolari dall’attrito e di salvaguardare le relazioni tra le articolazioni, permettendone il movimento. Questo tessuto articolare può, però, essere interessato da un cambiamento della sua struttura fisiologica a causa di usura o alterazione metabolica del tessuto stesso. La lesione condrale può apparire come un rammollimento e uno sfibrillamento e della superficie articolare, come una fissurazione o, nei casi più avanzati, come un ulcerazione della cartilagine che lascia scoperto e non protetto dall’usura l’osso sottostante. Il trattamento è riabilitativo (rinforzo muscolare, terapie antalgiche, infiltrazione di acido ialuronico o di Fattori di Crescita Piastrinici Autologhi) nelle lesioni più piccole, senza blocco articolare, e chirurgico (regolarizzazione artroscopica, trapianto di condrociti, innesti osteocondrali) nelle lesioni più grandi e profonde, in caso di blocco articolare e nelle forme resistenti al trattamento riabilitativo.