Rinosettoplastica: intervento estetico o funzionale?

Rinosettoplastica: intervento estetico o funzionale?

Editato da: Cecilia Ghidotti il 10/09/2021

La rinosettoplastica è uno degli interventi più comuni di Chirurgia Plastica in Italia. Essendo il naso una delle parti più evidenti del nostro corpo, non risulta difficile immaginare che la gran maggioranza della popolazione senta il desiderio di cambiarlo. Ma la rinosettoplastica ha veramente solo una finalità estetica? Ce ne parla la Dott.ssa Monica Osti, esperta in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Milano

Rinosettoplastica, che cos’è?

Molto spesso, avere il cosiddetto “naso storto” non crea solamente una problematica a livello estetico. Il setto nasale deviato può avere gravi conseguenze sul corretto funzionamento dell’apparato respiratorio. La curvatura dell’osso, infatti, può ostruire le fosse nasali rendendo difficoltosa la respirazione.

Quando parliamo di rinosettoplastica, quindi, dividiamo sempre tra rinosettoplastica estetica e rinosettoplastica funzionale. Il primo caso si verifica quando la deviazione nasale è lieve, non comporta nessuna conseguenza sulla funzionalità respiratoria e la finalità dell’intervento sarà puramente estetica. Nel secondo caso, la finalità dell’intervento sarà di “liberare” il paziente dall’occlusione provocata da una deviazione nasale profonda e non comporta necessariamente un miglioramento estetico del setto nasale: il setto può essere deviato ma in perfetto equilibrio con la simmetria facciale.

La rinosettoplastica deve essere effettuata in anestesia generale, data la profondità in cui si interviene. Alcune volte, se ci riferiamo a casi di intervento estetico superficiale, si può scegliere anche di procedere con l’anestesia locale.

Questione di simmetria

Durante le visite pre-operatorie è sempre necessario informare il paziente sulla possibilità che si sviluppino alcuni tipi di recidiva. Se il volto presenta asimmetrie (come ad esempio la malocclusione mandibolare) facilmente esse incideranno sulla riuscita dell’intervento. Le asimmetrie, infatti, tenderanno ad esercitare una tale pressione muscolare sul setto non ancora consolidato da farlo ritornare alla forma originaria. Per capirci meglio, il naso è come l’albero maestro del volto ed è tenuto in piedi da tensioni muscolari come fossero le sartie di una barca: modificando l’impostazione dell’albero maestro, le sartie tenderanno ad esercitare più forza e l’albero maestro ritornerà alla sua posizione originale.

Rischi e complicazioni nella rinosettoplastica

Come tutti gli interventi chirurgici, anche la rinosettoplastica comporta alcuni possibili rischi e complicanze. Tra di essi possiamo distinguere:

  • Eventuali infezioni delle ferite
  • Ematomi nel periodo post-operatorio
  • Sanguinamento e/o emorragie
  • Allergie ai farmaci prescritti o ai farmaci utilizzati durante l’anestesia
  • Problemi nella cicatrizzazione
  • Perdita o alterazione delle funzionalità olfattive
  • Insoddisfazione nel risultato dell’operazione
  • Costante gonfiore ed infiammazione della zona operata.

Inoltre, può essere che il paziente non ottenga una migliore funzionalità respiratoria. A volte è possibile anche sbagliare al momento della diagnosi le cause alla base dell’insufficienza respiratoria, confondendo un’ostruzione causata dall’ipertrofia (gonfiore) delle  mucose nasali con una causata dal setto deviato.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Milano