Frattura del femore

Creato: 13/04/2024

Che cos’è la frattura del femore?

Il femore, situato nella coscia, è l’osso più lungo e resistente del corpo: per questa ragione, provocarne la frattura può richiedere molta forza.

La causa principale delle fratture del femore, infatti, sono gli incidenti stradali. La terapia per questo tipo di fratture è molto spesso di tipo chirurgico.

Sintomi di una frattura del femore

La frattura del femore provoca un dolore molto acuto e l’impossibilità di caricare del peso sulla gamba lesa.

Il dolore che si prova dipende dal tipo di frattura e dai seguenti fattori:

  • Dal decorso e dalla forma della rima di frattura
  • Dal punto di frattura
  • Dalla presenza di eventuali lacerazioni della pelle e dei muscoli causate dalla lesione.

Quali sono le cause di una frattura del femore?

Le cause più comuni di frattura del femore sono gli incidenti automobilistici molto violenti e gli incidenti fra motociclette. Fra le altre cause vi sono:

  • Cadute da grandi altezze
  • Essere investiti da un’auto
  • Ferite da arma da fuoco
  • Normali cadute nel caso degli anziani, le cui ossa sono più fragili

Diagnosi per frattura del femore

Nel caso in cui si sospetti una frattura del femore, sarà necessario per il medico avere maggiori informazioni sulle dinamiche che l’hanno causata. Dopo un esame fisico per la rilevazione di eventuali malformazioni, rotture, contusioni o presenza di frammenti ossei sporgenti, saranno effettuati dei test di imaging per avere maggiori dettagli sulla frattura. La radiografia, il test più usato per la diagnosi di una frattura, evidenzia il punto di frattura del femore e la tipologia di frattura. Per ottenere maggiori informazioni, si potrebbe fare ricorso anche a una TAC.

Trattamenti per una frattura del femore

È improbabile che una frattura del femore guarisca senza intervento chirurgico, il quale nella maggior parte dei casi viene eseguito entro 24-48 ore dalla diagnosi. Prima dell’operazione viene utilizzata una stecca per immobilizzare la gamba e tenerla stesa il più a lungo possibile e per ripristinare l’allineamento delle ossa.

Le terapie chirurgiche più usate in caso di frattura del femore sono:

  • Fissazione esterna: sulla parte superiore e inferiore della frattura vengono inseriti dei perni metallici, a loro volta attaccati a un’asta posizionata esternamente alla pelle. L’asta e i perni mantengono in posizione le ossa durante la loro guarigione. Si tratta spesso di un trattamento temporaneo, a cui ci si affida fino a quando il paziente sarà in grado di sopportare un ulteriore intervento chirurgico.
  • Placche e viti: ossa e frammenti ossei vengono riposizionati e tenuti in contatto tramite speciali chiodi e placche che vengono fissati sulla superficie esterna del femore.
  • Inchiodamento endomidollare: si tratta della procedura più usata per il trattamento della frattura del femore. Consiste nell’inserimento di un chiodo metallico nel canale midollare del femore, al fine di stabilizzare e allineare i frammenti ossei. Il chiodo viene inserito nell’anca o nel ginocchio e viene fissato tramite delle viti alle estremità inferiore e superiore del femore.

Recupero postintervento

Nella maggior parte dei casi sono necessari fino a 6 mesi per la completa guarigione. Si tratta di un periodo doloroso, con alcuni brevi momenti di sollievo apportati dall’intervento chirurgico. La fisioterapia aiuta nel recupero della forza e della mobilità dell’arto.

A quale specialista rivolgersi?

Per il trattamento della frattura del femore è necessario rivolgersi a un ortopedico.