Cardiochirurgia mininvasiva
Grazie a diversi studi, oggi, la cardiochirurgia ha una nuova alleata: la tecnica mininvasiva.
Al fianco degli interventi tradizionali mediante l’apertura completa del torace (sternotomia), alcune procedure cardiochirurgiche possono essere eseguite mediante tecniche mininvasive all’avanguardia che permettono di operare con delle piccole incisioni
Come si svolge un intervento cardiochirurgico mininvasivo?
L’obiettivo della cardiochirurgia mininvasiva è quello di eseguire un intervento con la stessa sicurezza e qualità di quello tradizionale ma con tempi più brevi, con una riduzione del dolore e delle possibili complicanze e un recupero più rapido e funzionale, con un miglior risultato estetico.
L’intervento può essere svolto attraverso una mini-toracotomia destra o sinistra in base alla patologia da curare; in tutti i casi con questa tipologia di chirurgia può essere opportuno isolare i vasi femorali con una piccola incisione inguinale di 3cm circa per la creazione della circolazione extracorporea.
Gli interventi chirurgici di per sé, sono associati a rischi post operatori che possono essere più o meno gravi, mentre l’approccio mininvasivo, su pazienti selezionati, si è dimostrato in grado di ridurre l’incidenza di alcune complicanze, raggiungendo invece con maggior rapidità la normale attività funzionale.
La cardiochirurgia mininvasiva è consigliata ai pazienti più fragili come ad esempio gli anziani, che non potrebbero sopportare l’intera apertura del torace.
Vantaggi
I vantaggi della cardiochirurgia mininvasiva rispetto all’intervento tradizionale, sono diversi, tra cui troviamo:
- Dolore minore;
- Riduzione del trauma chirurgico;
- Perdite ematiche ridotte;
- Funzionalità respiratoria migliore;
- Riduzione de tempo di degenza ospedaliera;
- Recupero più rapido e ripresa della quotidianità molto più veloce;
- Risultato estetico ottimale;
- Eventuali re-interventi più facili;
- Risultati clinici a medio e lungo termine uguali.