Colangiocarcinoma extraepatico: di cosa si tratta?

Colangiocarcinoma extraepatico: di cosa si tratta?

Editato da: Marta Buonomano il 14/11/2019

Hai mai sentito parlare di colangiocarcinoma extraepatico? Scopri insieme al nostro esperto in Chirurgia Generale a Napoli, il Dott. Vittorio Albino, di cosa si tratta!

Che cosa sono le vie biliari e a cosa servono?

ragazza che si tocca la panciaLe vie biliari rappresentano un sistema capillare, con una caratteristica forma ad albero, composto di piccoli dotti che raccolgono la bile dalle cellule epatiche (del fegato) e la trasportano fino al duodeno. Questi dotti si uniscono all’interno del fegato in dotti dalle dimensioni sempre maggiori fino a formare due condotti principali che drenano l’area destra e sinistra del fegato. Al di fuori del fegato, i due dotti principali si uniscono per formare la via biliare extraepatica: la prima parte decorre nel ligamento epato-duodenale, mentre la parte finale decorre dietro il duodeno e dentro il pancreas. La colecisti, invece, è un organo con morfologia di sacchetto che, unito alla parte intermedia della via biliare extraepatica mediante un dotto chiamato “cistico”, funge da serbatoio per la bile.

Cosa s’intende per colangiocarcinoma?

Il colangiocarcinoma (o adenocarcinoma biliare) è una lesione aggressiva che si forma nell’epitelio di rivestimento delle vie biliari. A seconda della sua localizzazione, si può suddividere in due tipi:

  • Intraepatico
  • Extraepatico

A sua volta, è possibile classificare il colangiocarcinoma extraepatico in:

  • Tumore di Klatskin: il più comune tra le forme di colangiocarcinoma extraepatico, ha origine nella zona in cui confluiscono il dotto epatico destro e sinistro;
  • Colangiocarcinoma del tratto medio della via biliare: rappresenta la forma più rara di questa lesione;
  • Colangiocarcinoma della via biliare terminale: ha origine nella zona intrapancreatica/periampollare ed è la seconda forma più comune di colangiocarcinoma extraepatico

Quali sono i sintomi del colangiocarcinoma extraepatico?

Donna che si tocca l'addomeI sintomi di questo tipo di lesione sono:

  • Ittero
  • Perdita di perso
  • Astenia
  • Difficoltà nella digestione
  • Dolore localizzato nel quadrante addominale superiore destro

Non sottovalutare l’ittero!

La presenza di un ittero di tipo ostruttivo è uno dei sintomi d’esordio più comuni, analogamente all’adenocarcinoma duttale del pancreas. Caratterizzato dall’alterazione del colore della cute e delle mucose (diventano giallastre), si associa ad urine scure e feci chiare ed è dovuto alla crescita della neoplasia all’interno della via biliare principale. In presenza di ittero ostruttivo è anche possibile sviluppare un’infiammazione potenzialmente rischiosa chiamata colangite. Questa può a sua volta complicarsi dando luogo ad un infezione generalizzata della bile e sepsi. È possibile curare sia l’ittero ostruttivo che la colangite acuta mediante una decompressione della via biliare con posizionamento di una protesi (plastica o metallica) oppure attraverso un drenaggio percutaneo transepatico (PTBD).

Cosa fare in caso di sospetto?

Per affrontare un colangiocarcinoma extraepatico è necessario un approccio multidisciplinare per poter confermare la diagnosi, analizzare l’estensione della lesione e la presenza di metastasi e valutare la possibilità di intervenire chirurgicamente in maniera immediata, in maniera tale da poter offrire al paziente la miglior opzione possibile.

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