I trattamenti innovativi per la Carcinosi Peritoneale

I trattamenti innovativi per la Carcinosi Peritoneale

Editato da: Claudia Serra il 13/12/2021

Con il Dott. Andrea Lauretta, specialista in Chirurgia Oncologica ad Aviano, affrontiamo un tema importante: la Carcinosi Peritoneale. Negli ultimi anni, le innovazioni scientifiche hanno permesso di individuare dei trattamenti per questa patologia.

Cosa si intende per Carcinosi Peritoneale?

Quando parliamo di carcinosi peritoneale intendiamo lo stadio avanzato di diversi tumori che si sviluppano o originano da organi addominali e pelvici come il colon, il pancreas, l’appendice, lo stomaco e le ovaie.

Quando la malattia tumorale cresce e affiora alla superficie dell’organo, le cellule neoplastiche raggiungono ed invadono il peritoneo. Il peritoneo è una membrana che riveste l’addome e tutti i visceri addominali. Una volta attraversata questa barriera, le cellule tumorali sono in grado di replicarsi nella cavità addominale e di diffondersi all’interno della stessa, creando una condizione clinico-patologica denominata carcinosi peritoneale.

Esistono poi anche tumori che originano direttamente dalle cellule del peritoneo, quali il mesotelioma peritoneale e il carcinoma sieroso del peritoneo.

Quali disturbi e sintomi provoca? 

ragazza sdraiata con gonfiore addominale

Si tratta di una situazione particolarmente grave in quanto le cellule del tumore spesso coinvolgono più visceri addominali contemporaneamente e possono determinare persino occlusioni e perforazioni intestinali. Inizialmente il paziente può lamentare disturbi aspecifici, quali inappetenza, senso di peso e gonfiore addominale.

In che modo può essere diagnosticata?

La diagnosi si avvale sicuramente dell’inquadramento clinico associato alle metodiche radiologiche convenzionali quali ecografia e TAC. L’eventuale esplorazione chirurgica per il prelievo di un frammento di tessuto da analizzare, per permettere una definizione istologica, deve essere riservata solo a casi selezionati.

In che modo possono essere curate?

I trattamenti innovativi hanno permesso di non considerare irreversibile, come invece avveniva in passato, una diagnosi di tumore primitivo del peritoneo o di carcinosi peritoneale. L’evoluzione della tecnica chirurgica e l’introduzione di nuove apparecchiature permettono di trattare in modo efficace anche tumori molto avanzati. Oggi, il miglior approccio possibile si basa sulla combinazione della chirurgia e della chemio-ipertermia Intraperitoneale (HIPEC). Si tratta di un approccio terapeutico frutto della stretta collaborazione tra chirurgo e oncologo, che lavorano insieme in sala operatoria.

In una prima fase il chirurgo procede alla rimozione di tutto il tessuto neoplastico visibile associando, se necessario, la resezione dei visceri coinvolti. Si tratta di una chirurgia cito-riduttiva (CRS), che spesso prevede resezioni viscerali multiple e ricostruzioni complesse.

Subito dopo segue la chemio-ipertermia Intraperitoneale (HIPEC) che consiste nel lavaggio della cavità peritoneale con una soluzione contenente il farmaco chemioterapico più indicato per il tipo di cellule tumorali responsabili della malattia. Il liquido utilizzato per il “lavaggio” peritoneale viene riscaldato fino a 43 C° e perfuso con un sofisticato macchinario che permette di mantenere costante la temperatura durante tutta la procedura e di registrare i parametri del paziente. L’HIPEC raggiunge e supera gli strati più superficiali del peritoneo, colpendo solo la zona malata. Il calore potenzia l’effetto della chemioterapia e favorisce l’azione del farmaco in profondità. In questo modo si riesce ad uccidere le cellule neoplastiche e gli agglomerati microscopici di cellule tumorali che residuano dopo l’intervento chirurgico.

A che specialista rivolgersi?

La chirurgia cito-riduttiva (CRS) e la chemio-ipertermia Intraperitoneale (HIPEC) sono procedure di alta complessità e la loro realizzazione richiede conoscenze multidisciplinari specifiche. I centri di riferimento per il trattamento delle neoplasie peritoneali sono dotati di tutte le figure idonee alla gestione di interventi a cosi elevato tasso di difficoltà.  Solo chirurghi specialisti nella chirurgia cito-riduttiva, anestesisti, oncologi e patologi dedicati possono offrire un approccio integrato fondato sulle più recenti evidenze clinico-scientifiche.

Oncologia a Aviano