Otoplastica: dì addio alle orecchie a sventola!

Otoplastica: dì addio alle orecchie a sventola!

Editato da: Marta Buonomano il 19/08/2021

Il nostro esperto in Chirurgia Plastica e Estetica a Parma, il Dott. Cesare Azzolini, ci parla dell’otoplastica, un intervento per eliminare definitivamente le tanto fastidiose orecchie a sventola!

Che cos’è l’otoplastica?

ragazza di profiloL’otoplastica è l’intervento che corregge orecchie troppo sporgenti, quelle che tutti definiscono “orecchie a sventola”. Questo difetto si manifesta dai primi anni di vita e può causare problemi psicologici se il giovane portatore di questa caratteristica viene preso in giro da amici e compagni di scuola. Spesso sono proprio i genitori a portare i figli dal chirurgo plastico, proprio perché notano, o in alcuni casi vogliono prevenire, il loro disagio.

A che età si può eseguire l’intervento?

Il chirurgo può intervenire precocemente: le orecchie raggiungono il 95% della loro dimensione definitiva a sei anni di età, per cui si tratta dell’unico intervento di chirurgia estetica che può essere eseguito già a partire da questa epoca.

L’otoplastica viene anche richiesta da pazienti adulti che non hanno mai voluto affrontare prima il problema per paura, motivi economici, la paura del giudizio delle altre persone, ecc.

Cosa è possibile correggere con l’otoplastica?

L’otoplastica non modifica solo la eccessiva sporgenza delle orecchie ma, se necessario, può contemporaneamente correggere le loro dimensioni complessive, oppure le dimensioni del lobo (sempre allungato nell’età adulta per il passare del tempo, fenomeno aggravato nelle donne per l’uso di orecchini pesanti), oppure può correggere eventuali asimmetrie tra le due orecchie.

Come si esegue la procedura?

orecchio di una ragazzaPrima dell’intervento sono indispensabili gli esami del sangue ed un elettrocardiogramma. La tecnica chirurgica consiste nel rimodellare la cartilagine auricolare attraverso un’incisione posta dietro all’orecchio in una posizione nascosta. Eliminare solo pelle per avvicinare l’orecchio alla testa porterebbe ad una recidiva della deformità, perché la cartilagine ha una “memoria” e se non adeguatamente trattata tende a ritornare nella posizione originale. Al termine dell’intervento vengono posti dei punti di sutura che non richiedono di essere tolti dal medico, perché si sciolgono autonomamente. Si colloca poi una bendaggio che a distanza di una settimana viene sostituito da una semplice fascetta contenitiva. Il ritorno alla vita normale avviene dopo pochi giorni anche se con cautele: per i più piccini si consiglia di evitare per 20 giorni i giochi più pericolosi per non causare traumi alla zona trattata.

È un intervento rischioso?

Anche se l’otoplastica è considerata un intervento minore e non invasivo, è bene ricordare che si tratta pur sempre di un intervento chirurgico e come tale deve essere eseguito in strutture ospedaliere adeguate e da specialisti. In questo modo le complicanze, non diverse da quelle possibili per qualsiasi intervento, saranno ridotte al minimo.

I risultati sono duraturi?

I risultati sono ottimi: l’orecchio ha un aspetto naturale ed il risultato si mantiene per tutta la vita. Molto spesso questo intervento porta anche ad un miglioramento psicologico del paziente, sia adulto che bambino, che si sente soddisfatto, sicuro di sé e con una aumentata autostima.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Parma