Cifoplastica: quando è necessaria?

Cifoplastica: quando è necessaria?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 02/03/2021

La cifoplastica è una procedura chirurgica mininvasiva che si esegue in anestesia locale, e che viene impiegata per il trattamento di un crollo vertebrale. Ne parla il Dott. Luca Proietti, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Roma

Quando si ricorre alla cifoplastica?

Tale procedura riguarda soggetti che presentano fratture vertebrali nella maggior parte dei casi su base osteoporotica, oppure in seguitocolonna vertebrale a metastasi, mieloma multiplo o angiomi, che possono causare dolore alla colonna non responsivo ad antidolorifici. Per una diagnosi accurata è necessario eseguire un esame RX standard e una Risonanza Magnetica del rachide, attraverso i quali è possibile identificare la sede della frattura vertebrale, valutarne la gravità e stabilire se la frattura sia recente o pregressa.

In cosa consiste?

La cifoplastica viene eseguita in sala operatoria su un apposito letto, che consente la corretta visualizzazione fluoroscopica del rachide. La fluoroscopia è un apparecchio radiografico che consente di ottenere immagini intraoperatorie, fondamentali per introdurre l’ago nel soma vertebrale con precisione e sicurezza.

La procedura non è dolorosa, dopo la preparazione del campo sterile, con una siringa verrà iniettato l’anestetico locale in corrispondenza dell’area cutanea su cui praticare le piccole incisioni. Con l’ausilio del fluoroscopico verrà introdotto un ago nel soma della vertebra attraverso il peduncolo. Quando l’ago è in sede si procede a far passare un palloncino speciale, che viene poi gonfiato risollevando la vertebra e creando uno spazio dove verrà iniettato del cemento sintetico. In tal modo viene ripristinata l’altezza della vertebra e la miscela di cemento si comporta come un busto interno, che garantisce sostegno alla vertebra fratturata. L’intera procedura durerà circa 30 minuti.

Quali sono i vantaggi di questa procedura?

I principali vantaggi della cifoplastica con palloncino saranno: la mobilizzazione precoce nel post operatorio e la riduzione del dolore, già dopo due ore dalla procedura è possibile mobilizzarsi, con l’ausilio di un bustino leggero che verrà tenuto per alcuni giorni.

È necessario informare il personale sanitario in caso di disturbi della coagulazione o assunzione di farmaci anticoagulanti; in caso di febbre, infezioni di vario tipo o altri disturbi nelle quattro settimane che precedono il ricovero va avvisato il medico curante.

La cifoplastica non è un intervento chirurgico necessario ma è finalizzato sostanzialmente a migliorare la qualità di vita, controllando il dolore acuto e consentendo di ritornare a svolgere le normali attività quotidiane. In caso di un crollo vertebrale è necessaria sempre una valutazione dello specialista ricordando che una diagnosi precoce offre la possibilità di intervenire con il trattamento più adeguato.

Ortopedia e Traumatologia a Roma