Come prevenire e trattare la bronchite cronica?
Nell'intervista al Dott. Luca Gronchi, esperto pneumologo, esploreremo la bronchite cronica, una condizione respiratoria cronica spesso correlata al fumo di sigaretta o all'esposizione a sostanze tossiche. Analizzeremo i sintomi distintivi, i fattori di rischio, le opzioni di trattamento e le strategie di prevenzione per migliorare la gestione di questa patologia e la qualità di vita dei pazienti
Qual è la differenza tra bronchite cronica e bronchite acuta e quali sono i sintomi caratteristici di ciascuna?
La bronchite cronica come dice la parola stessa è un quadro clinico “cronico” dovuto al fumo di sigaretta o l’esposizione a sostanze tossiche. Il sintomo caratteristico è la dispnea cioè la mancanza di aria specialmente in salita.
La bronchite acuta è invece un quadro clinico su base infettiva di natura virale che si manifesta con tosse e rialzo febbrile.
Quali sono i principali fattori di rischio associati alla bronchite cronica e come possono essere gestiti o ridotti?
I principali fattori di rischio sono legati al fumo di sigaretta e all’inalazione di sostanze tossiche principalmente nei luoghi di lavoro come ad es. il silicio, l’amianto, le polveri di cemento, il collante nella lavorazione del pellame, l’esposizione nelle lavorazioni minerarie e cementifere.
Per il fumo l’unico modo per la riduzione è investire su campagne pubblicitarie di sensibilizzazione dell’opinione pubblica spiegando i danni che il fumo può provocare.
Quale è il trattamento standard per la bronchite cronica e quali sono gli obiettivi terapeutici?
Ad oggi le linee guida per la terapia della bronchite cronica si basano sull’uso di farmaci cosiddetti broncodilatatori che agiscono sulle pareti bronchiali, a diversi livelli, con effetto appunto broncodilatatrice. Non sono indicati i cortisonici.
Gli obiettivi sono la stabilizzazione clinica del paziente e la riduzione delle riacutizzazioni al momento della diagnosi evitando per quanto possibile il peggioramento ma non, purtroppo, la riduzione del danno che una volta innescato rimane. Ecco perché è importante impegnarsi nella prevenzione!
Quali sono le complicanze associate alla bronchite cronica e come possono essere prevenute o gestite?
La complicanza più frequente è l’infezione che fa precipitare un quadro clinico cronico in una riacutizzazione con ulteriore deficit ventilatorio e funzionale e dispnea. Una seconda complicanza è l’insufficienza respiratoria che comporta l’uso di ossigeno domiciliare.
La gestione prevede l’utilizzo di antibiotici e cortisonici per via sistemica. La prevenzione si basa su farmaci che aiutano le difese immunitarie ma anche evitando i luoghi affollati.
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Quale è il ruolo dello stile di vita, incluso la dieta, l’esercizio fisico e l’evitamento del fumo, nel gestire la bronchite cronica e migliorare la qualità di vita?
Sicuramente una corretta alimentazione ricca di proteine, frutta e verdure perché il paziente con bronchite cronica, causa nel tempo una difettosa ossigenazione, tende a utilizzare le proteine muscolari che vanno a peggiorare la ventilazione polmonare che utilizza il diaframma come muscolo principale.