Come prevenire il tumore al seno?

Come prevenire il tumore al seno?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 30/09/2022

Quali sono i fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza di un tumore alla mammella? Ce lo dice il nostro chirurgo senologo esperto in Chirurgia Toracica a Roma, il Prof. Gianluca Franceschini

Tumore al seno: com’è la situazione attuale?

Il tumore del seno è la neoplasia più frequente nelle donne. Ogni anno in Italia vi sono oltre 52.000 nuovi casi di tumore della mammella e, sebbene l’incidenza sia in aumento, nell’ultimo decennio si è registrata una diminuzione della mortalità che può essere attribuita alle innovazioni in campo terapeutico ed alla diffusione dei programmi di prevenzione. Le probabilità di guarigione sono oggi elevate e la sopravvivenza a 5 anni per tumore del seno in Italia è pari all’85%.

Da cosa può essere causato un tumore al seno?

fiocco rosaLe cause specifiche del tumore al seno non sono note, ma sono stati identificati numerosi fattori di rischio che interagiscono variamente tra di loro e che possono stimolare lo sviluppo della malattia. Essere donna è il principale fattore di rischio; anche gli uomini possono sviluppare il tumore al seno, ma la neoplasia è di gran lunga più frequente nella popolazione femminile. Si stima che, nel corso della vita, una donna italiana su 8 si ammalerà di tumore al seno mentre nella popolazione maschile la stima è di circa un uomo su 600. L’età è il principale fattore di rischio per il tumore del seno; l’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età tanto che più dell'80% dei casi di carcinoma mammario si sviluppa in donne con più di 50 anni. Il rischio di sviluppare una neoplasia mammaria è maggiore nelle donne con una storia familiare positiva per tumore del seno e circa il 10% dei carcinomi della mammella sono a carattere ereditario ovvero dipendono dalla presenza nel DNA di difetti in specifici geni chiamati BRCA1 e BRCA2. Inoltre l’insorgenza del carcinoma mammario è fortemente correlato alla presenza di estrogeni. Pertanto vari fattori riproduttivi e di natura ormonale possono influenzare il rischio di insorgenza delle neoplasie mammarie in rapporto alla durata dell’esposizione del tessuto ghiandolare della mammella allo stimolo ormonale degli estrogeni.

Quali sono i fattori di rischio?

I fattori associati ad un aumentato rischio sono:

  • Il menarca precoce e la menopausa tardiva dopo i 55 anni;
  • Il non avere avuto figli o averne avuti in tarda età dopo i 35 anni aumenta il rischio di insorgenza della malattia;
  • L’assunzione di contraccettivi orali per un periodo prolungato maggiore di 10 anni può incrementare modicamente il rischio di sviluppare un tumore del seno;
  • Le terapie a base di estrogeni e progesterone che vengono utilizzate per alleviare i sintomi della menopausa, se utilizzate per periodi di tempo prolungati (oltre 5 anni), sembrano poter aumentare leggermente la probabilità di sviluppare un tumore al seno.

Infine, anche la sedentarietà, l’alimentazione ipercalorica ricca di grassi saturi e l’obesità in post-menopausa sembrano essere tutti fattori che si associano ad un aumento del rischio di insorgenza del carcinoma mammario.

donnaCome si manifesta un tumore al seno?

Clinicamente il tumore della mammella si presenta generalmente come un nodulo duro a margini irregolari o come un indurimento circoscritto della ghiandola mammaria; a volte si manifesta con protuberanze o ispessimenti della mammella, secrezioni ematiche dal capezzolo, cambiamenti di aspetto della cute con infossamenti o retrazioni della pelle.

Tumore al seno: come ridurre il rischio di insorgenza?

È possibile ridurre il rischio di ammalarsi di tumore del seno con strategie di prevenzione primaria che migliorano lo stile di vita e agiscono su alcuni fattori di rischio modificabili. Per ridurre l’incidenza di carcinoma mammario è consigliabile:

  • Seguire una dieta mediterranea, sana, ipocalorica, ricca di frutta e verdura;
  • Dedicare almeno 30 minuti ogni giorno ad eseguire attività fisica in maniera costante;
  • Tenere sotto controllo il proprio peso corporeo, soprattutto in menopausa.

Perché è importante la diagnosi precoce?

donne con maglia e fiocco rosa per la prevenzione del tumore al senoPer aumentare le probabilità di guarigione e permettere di eseguire trattamenti meno invasivi ed aggressivi è necessario comunque cercare di ottenere sempre una diagnosi precoce mediante la prevenzione secondaria. La diagnosi precoce necessita di semplici esami clinico-radiologici, quali l’ecografia mammaria, la mammografia e una visita senologica da effettuare periodicamente (la cadenza verrà stabilità dallo specialista a seconda del caso specifico). In linea generale si consiglia di eseguire prima dei 40 anni una visita senologica ed un’ecografia mammaria e, dopo i 40 anni, associare a questi due esami una mammografia annuale.

La mammografia per le donne over 40 rappresenta, e deve essere considerata, un vero e proprio salvavita.

Chirurgia Toracica a Roma