Cosa fare in caso di rigidità del gomito?
Sapevi che la rigidità del gomito può essere causata sia da traumi che da malattie articolari? Scopri insieme al nostro esperto in Ortopedia e Traumatologia a Torino, il Dott. Arman Sard, come affrontare questa condizione
Che cos’è la rigidità del gomito?
Il gomito può diventare rigido in seguito a traumi o per malattie articolari (artrite o artrosi). La rigidità può verificarsi tra omero e ulna, con limitazione della flesso-estensione del gomito, o tra radio e ulna, con limitazione delle rotazioni dell’avambraccio. Le cause di rigidità possono essere intrinseche all’articolazione, con danno della forma o della superficie articolare, oppure estrinseche, per formazione di ossificazioni eterotopiche attorno all’articolazione e/o retrazioni cicatriziali di capsula articolare e legamenti. Frequentemente si verifica una associazione di cause intrinseche ed estrinseche. La rigidità si può verificare anche dopo il trattamento chirurgico di una lesione traumatica o non, interventi che consistono sempre in una “riparazione”, senza poter mai ottenere il ritorno allo stato antecedente al trauma o alla malattia.
Concettualmente, la migliore articolarità dovrebbe essere raggiunta con una nuova articolazione: una protesi di gomito. Tuttavia i problemi relativi alla stabilità nell’osso e alla durata della protesi non ne consentono un utilizzo indiscriminato. Quando è possibile, la riparazione è sempre più valida e non esclude un successivo impianto protesico.
Come si manifesta?
La limitazione funzionale del gomito può essere associata a scrosci articolari e a dolore. Anche nel caso della rigidità può essere coinvolto il nervo ulnare, con manifestazioni neurologiche aggiunte (sensitive e/o motorie).
La rigidità viene studiata con la RX, la TC e/o la RM, talvolta si ricorre all’elettromiografia.
È possibile curare la rigidità del gomito?
Il trattamento è conseguente alle cause di rigidità ed è quindi molto variabile e differente in ciascun caso. Quando la rigidità è importante e non consente al paziente il ritorno ad una normale funzione del gomito la soluzione è quasi sempre un trattamento chirurgico il cui primo approccio consiste nella liberazione del nervo ulnare seguita da una liberazione delle aderenze articolari (artrolisi) e/o delle ossificazioni peri-intra-articolari. Nei casi meno gravi e con un problema prevalentemente intra-articolare si può utilizzare l’artroscopia ma nei casi irrecuperabili si può anche ricorrere alla protesi di gomito.
In tutta la chirurgia del gomito, e ancor più nel trattamento della rigidità, è fondamentale una corretta e costante fisioterapia con una valida collaborazione del paziente.