Cosa fare in caso di rigidità del gomito?

Cosa fare in caso di rigidità del gomito?

Editato da: Marta Buonomano il 18/10/2023

Sapevi che la rigidità del gomito può essere causata sia da traumi che da malattie articolari? Scopri insieme al nostro esperto in Ortopedia e Traumatologia a Torino, il Dott. Arman Sard, come affrontare questa condizione

Che cos’è la rigidità del gomito?

Il gomito può diventare rigido in seguito a traumi o per malattie articolari (artrite o artrosi). La rigidità può verificarsi tra omero e ulna, con limitazione della flesso-estensione del gomito, o tra radio e ulna, con limitazione delle rotazioni dell’avambraccio. Le cause di rigidità possono essere intrinseche all’articolazione, con danno della forma o della superficie articolare, oppure estrinseche, per formazione di ossificazioni eterotopiche attorno all’articolazione e/o retrazioni cicatriziali di capsula articolare e legamenti. Frequentemente si verifica una associazione di cause intrinseche ed estrinseche. La rigidità si può verificare anche dopo il trattamento chirurgico di una lesione traumatica o non, interventi che consistono sempre in una “riparazione”, senza poter mai ottenere il ritorno allo stato antecedente al trauma o alla malattia.

Concettualmente, la migliore articolarità dovrebbe essere raggiunta con una nuova articolazione: una protesi di gomito. Tuttavia i problemi relativi alla stabilità nell’osso e alla durata della protesi non ne consentono un utilizzo indiscriminato. Quando è possibile, la riparazione è sempre più valida e non esclude un successivo impianto protesico.

paziente con problemi al gomito in visita da uno specialistaCome si manifesta?

La limitazione funzionale del gomito può essere associata a scrosci articolari e a dolore. Anche nel caso della rigidità può essere coinvolto il nervo ulnare, con manifestazioni neurologiche aggiunte (sensitive e/o motorie).

La rigidità viene studiata con la RX, la TC e/o la RM, talvolta si ricorre all’elettromiografia.

È possibile curare la rigidità del gomito?

Il trattamento è conseguente alle cause di rigidità ed è quindi molto variabile e differente in ciascun caso. Quando la rigidità è importante e non consente al paziente il ritorno ad una normale funzione del gomito la soluzione è quasi sempre un trattamento chirurgico il cui primo approccio consiste nella liberazione del nervo ulnare seguita da una liberazione delle aderenze articolari (artrolisi) e/o delle ossificazioni peri-intra-articolari. Nei casi meno gravi e con un problema prevalentemente intra-articolare si può utilizzare l’artroscopia ma nei casi irrecuperabili si può anche ricorrere alla protesi di gomito.

In tutta la chirurgia del gomito, e ancor più nel trattamento della rigidità, è fondamentale una corretta e costante fisioterapia con una valida collaborazione del paziente.

Ortopedia e Traumatologia a Torino