Denti del giudizio: a cosa servono?

Denti del giudizio: a cosa servono?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 26/06/2019

I denti del giudizio fanno parte della dentatura normale di una persona. Sono gli ultimi a crescere in arcata e in genere tendono a spuntare intorno ai 16 anni nel sesso femminile e ai 18 nel sesso maschile. Il Prof. Antonio D'Addona, esperto in Odontoiatra a Roma, ci parla delle caratteristiche principali dei denti del giudizio e dei disturbi ad essi correlati

Qual è la funzione dei denti del giudizio?

Il principale problema dei denti del giudizio è rappresentato dal fatto che qualora possano crescere in maniera ortodontica e quindi in posizione corretta assumono lo stesso ruolo dei denti diatorici, della zona posteriore e sono deputati alla triturazione del cibo.

Il ciclo masticatorio è costituito da due fasi, quella in cui viene spezzato il cibo con la componente anteriore della dentatura (incisivi e canini) e quella in cui spostiamo il bolo alimentare nella zona posteriore per triturarlo.

In realtà, a causa dell’evoluzione della specie umana e della nostra dieta, si è ristretta la struttura ossea all’interno del cavo orale, per cui al momento dell’eruzione i denti del giudizio difficilmente riescono a trovare lo spazio sufficiente in arcata per posizionarsi correttamente. Per questo motivo, molto spesso, rimangono inclusi all’interno dell’osso oppure subiscono un’eruzione non corretta assumendo una posizione parzialmente esposta. In altri casi, che riguardano principalmente le ultime generazioni, tendono a non essere più presenti. Questo fenomeno viene chiamato agenesia, ovvero l’assenza dalla nascita di uno o più denti.

Quali sono i principali disturbi legati ai denti del giudizio?

Si tratta di disturbi legati all’incapacità di poter spuntare in modo ortodontico. Quando durante il processo di eruzione un dente non riesce a trovare lo spazio sufficiente tende a scontrarsi con i denti già presenti, in genere il secondo molare, favorendo l’insorgere di problemi di natura parodontale.
Trattandosi di una zona difficile da raggiungere con l’igiene orale domiciliare si forma un accumulo di batteri che non può essere controllato. Quindi, periodicamente il paziente assisterà a micro ascessi che si indentificano in quel disturbo che prende il nome di disodontiasi del terzo molare. Una situazione cronica che tende a riacutizzarsi periodicamente e a manifestarsi con nevralgie o spasmi muscolari.

Inoltre, il processo di eruzione dei denti del giudizio potrebbe causare infiammazioni di tipo nevralgico che coinvolgono l’area del nervo trigemino.

I denti del giudizio possono causare uno spostamento generale della dentatura?

È accertato che i denti del giudizio possono arrecare un danno locale, ovvero causare uno spostamento del dente contiguo (secondo molare). Non è stato dimostrato scientificamente che questo possa influire sull’affollamento generale del cavo orale. Tuttavia, gli ortodontisti tendono ad estrarre i denti del giudizio proprio perché potrebbero creare problemi di spazio.

Quando è necessario rimuovere i denti del giudizio?

La rimozione dei denti del giudizio non è necessaria se al momento dell’eruzione riescono ad uscire senza complicazioni, trovando lo spazio necessario per posizionarsi.

È invece necessario procedere alla loro rimozione quando si presentano tre motivi fondamentali:

  • Richiesta di rimozione da parte dell’ortodontico che, per applicare un apparecchio ortodontico ai fini della correzione della posizione dei denti o dei difetti di masticazione, ha bisogno di recuperare spazio;
  • Quando, dal punto di vista sintomatologico, i denti del giudizio creano problemi di disodontiasi;
  • Quando, a seguito di un controllo odontoiatrico generale, in assenza di sintomatologia, vi è un’evidenza radiografica di danno ad un dente già presente in arcata oppure di lesione ossea di tipo cistico che potrebbe espandersi e scatenare un processo infiammatorio.

Se l’operazione prevede l’estrazione di un singolo elemento è possibile eseguire l’intervento in ambulatorio. Quando invece un paziente richiede l’estrazione dei quattro denti del giudizio è necessario procedere con l’estrazione dei denti del settore di destra, sia superiore che inferiore, e attendere la guarigione che di solito avviene in due settimane. Successivamente sarà possibile eseguire la stessa procedura per il settore di sinistra.

Durante la fase post operatoria il paziente deve cercare di eludere qualsiasi cosa che possa irritare le mucose:

  • Evitare di fumare o ridurre il fumo;
  • Evitare l’assunzione di cibi caldi, piccanti o speziati;
  • Evitare di svolgere attività fisica stressante.
Odontoiatria a Roma