Evita gli errori più frequenti del primo soccorso!

Evita gli errori più frequenti del primo soccorso!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 04/04/2023

Quando si verifica un incidente è frequente essere sopraffatti dal panico e commettere errori che potrebbero solo peggiorare le condizioni dell’infortunato. Come evitare ciò? L’esperto in Chirurgia Generale, sfata i miti più ricorrenti del primo soccorso

Posizionare la testa all’indietro quando si verifica un’emorragia al naso

Si tratta di uno degli atteggiamenti più sbagliati, ma più diffusi. 

Primo soccorso a ragazza in strada

Piegare la testa all’indietro, infatti, può provocare il versamento del sangue nelle vie aeree, con conseguente rischio di soffocamento. Al contrario si dovrebbe porgere la testa in avanti, bloccare il naso a livello del ponte nasale per vedere risolto il sanguinamento in un massimo di 10 minuti. Per prevenirlo si consiglia di tenere sotto controllo la pressione alta.

Ghiaccio su un’ustione

Dopo un’ustione è frequente pensare di migliorare la situazione posizionando del ghiaccio sull’area, ma quest’azione non provoca alcun beneficio, anzi. Stesso discorso vale per i più svariati rimedi della nonna: olio, dentifricio o burro. L’obiettivo deve essere quello di mantenere la temperatura corporea, per questo motivo gli abiti non andrebbero rimossi a meno che la combustione non li abbia coinvolti.

Applicare calore su una distorsione

Contrariamente al caso precedente, il ghiaccio risulta idoneo come trattamento lampo per una distorsione prima di recarsi da uno specialista. Il calore, al contrario, fa aumentare l’afflusso di sangue all’area lesionata, aumentando ulteriormente il gonfiore.

Muovere una persona ferita

Dopo un incidente con un forte trauma è possibile pensare che sia opportuno muovere una persona ferita per verificarne le condizioni. Tuttavia, si tratta di un grave errore. Muovere una persona che ha subito un trauma alla spina dorsale potrebbe comportare danni neurologici non curabili. In questi casi è cruciale chiamare prontamente il Pronto Soccorso e farsi assistere da medici che sapranno come intervenire.

Disinfettare una ferita con la saliva o altri metodi alternativi

Una leggenda molto diffusa sostiene che la saliva abbia la miracolosa proprietà di disinfettare una ferita. La verità purtroppo è ben diversa: tutti i batteri che risiedono nella bocca altro non sono che un’ulteriore minaccia alla corretta guarigione di una ferita. Stesso discorso vale per l’acqua di ruscelli o fiumi. La procedura corretta sarebbe pulire la ferita con acqua del rubinetto o meglio ancora con una soluzione sterile ed applicare una garza.

Assumere antistaminico per bloccare una forte reazione allergica

Poiché i classici antistaminici non sortiscono alcun effetto prima di circa 1 ora, non è indicato somministrarli in caso di grave shock anafilattico, ossia in presenza di possibile soffocamento, rigonfiamento di labbra o viso. Al contrario, si dovrebbero iniettare una dose di adrenalina e chiamare il 118. I pazienti a rischio dovrebbero, infatti, portare sempre con sé una dose di medicinale sotto indicazione dello specialista.

Sfregare e toccare gli occhi

Toccare l’occhio, specialmente con le mani sporche, per far fuoriuscire delle particelle intrappolate può provocare più danni che benefici. Solo in caso si tratti di sostanze chimiche si può lavare l’area con acqua corrente.

Cambiare la garza di una ferita fresca

Dopo un incidente può sembrare opportuno apporre una garza sterile sulla ferita e cambiarla frequentemente. Tuttavia, quest’azione ostacola la corretta coagulazione del sangue aumentando il tempo necessario alle piastrine per bloccare l’emorragia. L’azione più consigliabile è posizionare una nuova garza su quella posta in precedenza ed applicare pressione sulla ferita.

Sottovalutare l’effetto dell’adrenalina dopo un incidente

L’adrenalina rilasciata per lo shock dopo un incidente è infatti in grado di nascondere il dolore provocato da un trauma per molte ore. L’esempio più frequente è il colpo di frusta. Dopo qualsiasi trauma è importante farsi controllare, anche se non si palesano dolori.

Non allontanarsi in caso di reazione allergica o soffocamento

È questo il caso del classico boccone di traverso o della reazione allergica al ristorante. Il soggetto si allontana per non disturbare e non essendoci nessuno che intervenga o chiami i soccorsi la situazione precipita. Farsi assistere risulta sempre la migliore soluzione.

Utilizzare il laccio emostatico in maniera scorretta

Bloccare il flusso sanguigno di una ferita profonda con il laccio emostatico richiede alcune conoscenze di base per evitare di causare un’ischemia, i cui danni all’arto possono essere permanenti. Meglio premere intensamente sulla ferita con un panno.

 

Chirurgia Generale a Milano