Fibromialgia: quando il dolore è malattia

Fibromialgia: quando il dolore è malattia

Editato da: Marta Buonomano il 13/04/2024

La Fibromialgia è una patologia molto diffusa, colpisce circa 2 milioni di persone in Italia ed è caratterizzata da intenso dolore muscolare. Ma come fare a riconoscere questa patologia? Quali sono le possibili terapie? Ce lo spiega l’esperto in Terapia del dolore a Catania, il Dott. Sergio Chisasri

1) Che cos’è la Fibromialgia?

La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso ad entrambi i lati del corpo, associato a facile affaticabilità (astenia), sia fisica che mentale, e a disturbi del sonno. Questa malattia colpisce circa 1,5-2 milioni di italiani, interessando soprattutto i soggetti dai 25 ai 55 anni.

Poiché spesso alcuni sintomi riportati dal paziente possono essere riscontrati come conseguenza di altre patologie, e considerando che non esistono alterazioni individuabili tramite laboratorio, per lungo tempo tale diagnosi è stata sottostimata. 

 

2) Quali sono le cause della Fibromialgia?

Ad oggi le cause della Fibromialgia non sono ancora note. Viene associata a disordini autoimmuni e in una percentuale tra il 30 e l’80% dei casi  a disordini affettivi e d’ansia, disordini da stress post-traumatico ed altre sindromi funzionali come intestino irritabile, cefalea tensiva e disordini temporomandibolari (tutti eventi che possono essere responsabili di dolore diffuso, senso di affaticamento e alterazioni del sonno tipicamente riscontrabili nella fibromialgia).
Si ipotizza che alla base della sindrome ci sia l'instaurarsi di un meccanismo che altera il funzionamento di alcuni neurotrasmettitori (serotonina e noradrenalina) responsabili della comunicazione cellulare nel SNC, con produzione di iperalgesia e affaticabilità muscolare.

 

3) Quali sono i sintomi della Fibromialgia?

I sintomi della Fibromialgia comprendono dolore diffuso ad entrambi i lati del corpo per più di 3 mesi, associato a viva dolorabilità alla palpazione in corrispondenza di almeno 11 punti diversi del corpo definiti come Tender Points.

Fattori concomitanti possono essere:

-Senso di affaticamento fisico e mentale;

- Problemi associati al sonno e all’umore: frequenti risvegli notturni e sonno non ristoratore, manifestazioni ansiose e/o depressive (per molto tempo la FMS è stata considerata una malattia psicosomatica);

- Eventuali sintomi gastrointestinali (in moltissimi casi la FMS è associata ad una sindrome del colon irritabile) e cefalalgici associati (mal di testa, emicrania e dolore temporomandibolare);

Si possono riscontrare anche:

-rigidità mattutina e disturbi dell’equilibrio;

- acufeni;

-difficoltà di concentrazione;

- disturbi urinari;

-disturbi della sensibilità (parestesie e formicolii);

I sintomi del paziente affetto da FMS vengono influenzati da molteplici fattori esterni come i fattori climatici, in quanto stagioni come primavera ed autunno e le condizioni di elevata umidità provocano un’acutizzazione dei sintomi, stress e fattori ormonali, che contribuiscono al peggioramento del quadro clinico.

 

4) Come si cura la Fibromialgia?

La Fibromialgia può essere trattata efficacemente attraverso l’utilizzo di trattamenti farmacologici e non:

- Farmaci che agiscono sulla contrattura muscolare (miorilassanti) e farmaci che agiscono sulla serotonina: questi trattamenti sono efficaci per combattere il dolore e migliorare il riposo notturno;

-Terapie di rilassamento muscolare;

Inoltre, è molto importante che il paziente fibromialgico svolga attività fisica di tipo aerobico, purché moderata e continuativa.

Utile, soprattutto nell'astenia e nei dolori muscolari, è anche il protocollo Mayers che consiste nella somministrazione clinica di complessi polivitaminici ed oligoelementi.

Terapia del dolore a Catania