Fibromialgia: quando il dolore è malattia
La Fibromialgia è una patologia molto diffusa, colpisce circa 2 milioni di persone in Italia ed è caratterizzata da intenso dolore muscolare. Ma come fare a riconoscere questa patologia? Quali sono le possibili terapie? Ce lo spiega l’esperto in Terapia del dolore a Catania, il Dott. Sergio Chisasri
1) Che cos’è la Fibromialgia?
La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso ad entrambi i lati del corpo, associato a facile affaticabilità (astenia), sia fisica che mentale, e a disturbi del sonno. Questa malattia colpisce circa 1,5-2 milioni di italiani, interessando soprattutto i soggetti dai 25 ai 55 anni.
Poiché spesso alcuni sintomi riportati dal paziente possono essere riscontrati come conseguenza di altre patologie, e considerando che non esistono alterazioni individuabili tramite laboratorio, per lungo tempo tale diagnosi è stata sottostimata.
2) Quali sono le cause della Fibromialgia?
Ad oggi le cause della Fibromialgia non sono ancora note. Viene associata a disordini autoimmuni e in una percentuale tra il 30 e l’80% dei casi a disordini affettivi e d’ansia, disordini da stress post-traumatico ed altre sindromi funzionali come intestino irritabile, cefalea tensiva e disordini temporomandibolari (tutti eventi che possono essere responsabili di dolore diffuso, senso di affaticamento e alterazioni del sonno tipicamente riscontrabili nella fibromialgia).
Si ipotizza che alla base della sindrome ci sia l'instaurarsi di un meccanismo che altera il funzionamento di alcuni neurotrasmettitori (serotonina e noradrenalina) responsabili della comunicazione cellulare nel SNC, con produzione di iperalgesia e affaticabilità muscolare.
3) Quali sono i sintomi della Fibromialgia?
I sintomi della Fibromialgia comprendono dolore diffuso ad entrambi i lati del corpo per più di 3 mesi, associato a viva dolorabilità alla palpazione in corrispondenza di almeno 11 punti diversi del corpo definiti come Tender Points.
Fattori concomitanti possono essere:
-Senso di affaticamento fisico e mentale;
- Problemi associati al sonno e all’umore: frequenti risvegli notturni e sonno non ristoratore, manifestazioni ansiose e/o depressive (per molto tempo la FMS è stata considerata una malattia psicosomatica);
- Eventuali sintomi gastrointestinali (in moltissimi casi la FMS è associata ad una sindrome del colon irritabile) e cefalalgici associati (mal di testa, emicrania e dolore temporomandibolare);
Si possono riscontrare anche:
-rigidità mattutina e disturbi dell’equilibrio;
- acufeni;
-difficoltà di concentrazione;
- disturbi urinari;
-disturbi della sensibilità (parestesie e formicolii);
I sintomi del paziente affetto da FMS vengono influenzati da molteplici fattori esterni come i fattori climatici, in quanto stagioni come primavera ed autunno e le condizioni di elevata umidità provocano un’acutizzazione dei sintomi, stress e fattori ormonali, che contribuiscono al peggioramento del quadro clinico.
4) Come si cura la Fibromialgia?
La Fibromialgia può essere trattata efficacemente attraverso l’utilizzo di trattamenti farmacologici e non:
- Farmaci che agiscono sulla contrattura muscolare (miorilassanti) e farmaci che agiscono sulla serotonina: questi trattamenti sono efficaci per combattere il dolore e migliorare il riposo notturno;
-Terapie di rilassamento muscolare;
Inoltre, è molto importante che il paziente fibromialgico svolga attività fisica di tipo aerobico, purché moderata e continuativa.
Utile, soprattutto nell'astenia e nei dolori muscolari, è anche il protocollo Mayers che consiste nella somministrazione clinica di complessi polivitaminici ed oligoelementi.