Fragilità fisica: che cosa implica?

Fragilità fisica: che cosa implica?

Editato da: Sharon Campolongo il 27/02/2023

La pandemia che stiamo vivendo in questi ultimi anni ha chiaramente dimostrato la rilevanza sanitaria della fragilità, dal momento che le conseguenze più gravi della COVID-19 sia in termini di ricoveri ospedalieri che di mortalità sono state sperimentate proprio dalle persone fragili. Approfondiamo in questo breve articolo in che cosa consiste la fragilità fisica e come affrontarla

Che cos’è la fragilità fisica?

In termini generali, per fragilità si intende una riduzione della capacità dell'organismo di fronteggiare con successo eventi negativi, siano essi malattie, traumi psichici o avversità sociali o finanziarie. Questa ridotta capacità di risposta si traduce nei casi più gravi o non adeguatamente gestiti nello sviluppo di complicanze che includono:

  • La disabilità
  • La perdita dell'autosufficienza
  • La necessità di ricovero ospedaliero o di cure a lungo termine
  • La mortalità

Un modo piuttosto semplice, ma assai efficace per identificare una condizione di fragilità e per monitorarne l'evoluzione e la risposta ai trattamenti si basa sulla misurazione oggettiva di parametri di performance fisica, come ad esempio la velocità a cui la persona cammina abitualmente misurata su un tragitto di 4 metri.

Pur se apparentemente riduttivo, questo test è molto sensibile nello svelare la presenza di un deficit di funzione fisica, a ciò unendo il vantaggio di essere eseguibile in ambiente ambulatoriale.

Esistono, ovviamente, test più complessi che il Geriatra potrà di volta in volta decidere di applicare in funzione delle caratteristiche del paziente e della finalità della valutazione.

Chi colpisce maggiormente?

La fragilità colpisce più frequentemente le persone anziane e di sesso femminile.

Tuttavia, “fragilità” non è sinonimo di “vecchiaia”, potendosi sviluppare anche in età giovanile in presenza di fattori predisponenti di natura genetica, di patologie croniche o di abitudini di vita scorrette.

donna anziana

Si può prevenire o ritardare la fragilità fisica?

La fragilità è non solo prevenibile, ma anche reversibile.

La strategia di prevenzione e trattamento andranno scelti sulla base della cosiddetta valutazione multidimensionale, vale a dire dell'esplorazione sistematica della funzione fisica, dei domini di salute fisica, cognitiva e affettiva, e degli aspetti socioculturali.

La modalità di prevenzione e il tipo di trattamento vengono quindi "ritagliati" sul paziente tenendo conto delle sue risorse e limitazioni.

Un approccio molto efficace sia per la prevenzione che per il trattamento della fragilità è rappresentato dalla prescrizione di programmi di attività fisica che, lungi dall'essere eccessivamente pesanti e difficili da sostenere nel lungo termine, sono volti a promuovere uno stile di vita più attivo, senza con ciò stravolgere le abitudini di vita del paziente.

Che tipo di esercizi si consigliano?

Gli esercizi prescrivibili sono i più vari e vanno dalla camminata a passo più o meno sostenuto ad altri più complessi che consentono di allenare più gruppi muscolari.

È importante sottolineare che nella maggior parte dei casi gli esercizi prescritti non necessitano dell'acquisto di attrezzature specifiche o di iscrizione a corsi di allenamento in palestra.

Quali sono i benefici?

A fronte di un investimento di tempo modesto, il paziente potrà beneficiare di un maggior vigore fisico e del mantenimento o del recupero della capacità di svolgere le attività della vita quotidiana, sia quelle necessarie a preservare la propria autosufficienza che quelle, più piacevoli, del tempo libero.

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