In Italia 2 persone su 100 sono affette da insufficienza cardiaca!

In Italia 2 persone su 100 sono affette da insufficienza cardiaca!

Editato da: Alice Cattelan il 06/07/2023

Lo scompenso cardiaco rappresenta una delle cause più frequenti di ricovero negli ospedali italiani ed europei, colpendo soprattutto gli anziani. Questo vuol dire che su ogni 100 persone, in Italia, come in Europa, ve ne sono 2 affette da insufficienza cardiaca, comportando costi non indifferenti per il Sistema Sanitario Nazionale

Ma in cosa consiste lo scompenso cardiaco?

Volendo dare una definizione, si può dire che lo scompenso cardiaco è una condizione che si verifica quando il cuore non è in grado di pompare una quantità sufficiente di sangue per soddisfare le esigenze dell'organismo, causando il ristagno del sangue a monte e talvolta provocando gravi episodi di edema polmonare acuto.

Quali sono le differenze tra scompenso cardiaco e insufficienza cardiaca?

L'insufficienza cardiaca si riferisce all'incapacità del cuore di pompare una quantità di sangue sufficiente per soddisfare le esigenze dell'organismo. Lo scompenso cardiaco, d'altra parte, si verifica quando il cuore non solo non è in grado di pompare sangue sufficiente, ma anche quando non riesce a farlo in modo efficiente, causando il ristagno del sangue a monte e talvolta provocando gravi episodi di edema polmonare acuto. In altre parole, Lo scompenso cardiaco è una forma più avanzata e grave di insufficienza cardiaca.

Come si tratta l'insufficienza cardiaca acuta?

Il trattamento dell'insufficienza cardiaca acuta è una pratica comune sia per i cardiologi che per i medici che operano nel settore delle urgenze-emergenze mediche. Tuttavia, l'uso di farmaci moderni per la prevenzione dell'insufficienza cardiaca ha reso le cure meno invasive, e il salasso, che era un trattamento comune nel passato, viene ora utilizzato solo in casi estremi.

Qual è la prognosi dell'insufficienza cardiaca?

La prognosi dell'insufficienza cardiaca rimane ancora problematica, e i pazienti sono costretti a ricoverarsi più volte nello stesso anno. Spesso, la causa dell'instabilità del quadro clinico è dovuta a patologie respiratorie o all'incapacità del paziente di curarsi adeguatamente, non rispettando le prescrizioni mediche.

Qual è il percorso diagnostico e terapeutico per prevenire l'insorgere della patologia?

Per prevenire l'insorgere di questa patologia e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti, è possibile attuare un percorso di cure differenziato e molto più attento rispetto ad altre categorie di pazienti. Un percorso diagnostico e terapeutico che può essere sovrapponibile a quello dell'infarto e delle sindromi coronariche acute, che ha consentito un notevole miglioramento della mortalità.

È importante prendersi cura dei pazienti scompensati, dal momento in cui vengono ricoverati a quello in cui vengono dimessi, attraverso un sistema di cure e trattamenti ben organizzato e programmato. I pazienti dimessi dall'ospedale e presi in cura dal proprio medico curante devono poter contare su controlli ambulatoriali specialistici differenziati sia in ambito ospedaliero che ambulatoriale, e su personale medico ed infermieristico che, attraverso la telemedicina o controlli domiciliari, può monitorare costantemente il loro stato di salute.

 

LEGGI QUI L'ARTICOLO INTEGRALE SCRITTO DAL DOTT. ANGELO MINGRONE.

Cardiologia a Pietrapaola