Infertilità e sterilità: qual è la differenza?

Infertilità e sterilità: qual è la differenza?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 28/11/2023

Per infertilità intendiamo l’incapacità di ottenere una gravidanza per vie naturali dopo due anni di rapporti non protetti, un termine che indica comunque una condizione clinica che può sicuramente essere affrontata e migliorata. Con il termine sterilità si intende invece l’impossibilità assoluta e irreversibile nella coppia di ottenere una gravidanza per la presenza ad esempio di una azoospermia secretiva o di una menopausa precoce. Un tempo la infertilità quasi completamente dedicata della donna mentre oggi si è visto come il 30% delle infertilità siano per fattore maschile. La percentuale di coppie infertili si aggira in Italia intorno al 15%. Ne parla il Dott. Andrea Militello, esperto in Andrologia a Roma

Da cosa può essere causata l’infertilità nell’uomo?Coppia a letto

L’uomo infertile spesso ha sofferto in passato di infezioni delle vie seminali quali ad esempio l’epididimite o prostatiti non diagnosticate o non curate. Anche il varicocele di alto grado può essere causa di una ridotta fertilità dell’uomo, come l’esposizione, forse per motivi professionali, alle alte temperature. Chiaramente l’uso continuativo di farmaci chemioterapici e l’abuso del fumo possono interferire in maniera importante sulla spermatogenesi.

Quando rivolgersi ad uno specialista?

Non esiste un periodo preciso con il quale ci si rivolge allo specialista, sarebbe utile che l’uomo fosse seguito dal proprio andrologo sin quando esce dall’età pediatrica. In ogni caso dopo i diciott’anni è utile eseguire uno spermiogramma ed una ecografia con ecocolordoppler testicolare e dei vasi spermatici.

Infertilità maschile: cosa fare?

Sono varie le possibilità di cura anche in base all’origine del problema. Innanzitutto esistono oggigiorno integratori e nutraceutici dedicati a migliorare la mobilità dello spermatozoo. Nei casi in cui il tutto sia legato una ridotta funzione testicolare si possono indicare terapie ormonali di tipo stimolatorio. Nei casi estremi, di azoospermia secretiva od costruttiva, il percorso richiede il recupero degli spermatozoi per proseguire poi con una fecondazione assistita.

Quali esami prevede il percorso diagnostico dell’infertilità maschile?

Come già accennato in precedenza, sicuramente lo spermiogramma eseguito nel rispetto delle linee guida WHO 2010, spermiocoltura ed ecografia testicolare con ecocolordoppler dei vasi spermatici, dosaggi ormonali di FSH e testosterone.

Andrologia a Roma