Lesioni epatiche benigne: cosa c’è da sapere?

Lesioni epatiche benigne: cosa c’è da sapere?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 22/02/2023

Lesioni epatiche benigne: adenoma, iperplasia focale nodulare e cisti epatiche. Il Dott. Giovanni Galati, esperto in Medicina Interna a Roma, ci aiuta a capire meglio

Quanto sono frequenti l’adenoma, l’iperplasia focale nodulare e le cisti epatiche?

Le prime due sono formazioni epatiche rare. L’Iperplasia Focale Nodulare (nota come FNH) ha una prevalenza dello 0.03 % vs. 0.004 % dell’adenoma, entrambe prevalenti nel sesso femminile e correlate all’uso della terapia ormonale. Le cisti sono davvero frequenti, si tratta di riscontro incidentale nell’1-3 % dei casi e sono formazioni liquide dovute ad una mancata involuzione fetale dell’epitelio biliare e dunque congenite, caratterizzate da contenuto sierico/bile.

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Quali esami strumentali si richiedono?

Normalmente una buona ecografia anche completata da mezzo di contrasto o immagine di secondo livello come RMN epatica con mdc epatospecifico sono sufficienti. La diagnosi differenziale più delicata a volte è fra adenoma ed FNH. Per le cisti non è necessario approfondimento specifico oltre ad un’ecografia basale, se trattasi di cisti semplici.

Ci sono rischi particolari se sono state riscontrate queste lesioni?

Normalmente queste formazioni non danno sintomi né alterazioni analitiche. Tuttavia l’adenoma è associato a rischio emorragico e di trasformazione neoplastica dunque va studiato in ambito specialistico. Le cisti solo se molto grandi e subcapsulari possono essere a rischio di rottura, ma trattasi di evento raro.

È indicato un trattamento?

In caso di diagnosi di FNH non è mai indicato un trattamento chirurgico.

Tuttavia, in caso di adenoma, qualora si superino i 5 cm o insorga in paziente uomo, è indicata la resezione chirurgica per rischio di degenerazione neoplastica soprattutto secondo alcune caratteristiche geniche che si possano evincere da una biopsia. In caso di grosse cisti che comprimono gli organi vicini (in genere superati i 10-15 cm) o risultano sintomatiche si ricorre alla chirurgia a o tecniche mini-invasive di aspirazione.

Con che frequenza conviene ripetere gli esami di immagine?

In caso adenoma come accennato andrà seguito l’eventuale incremento dimensionale nelle donne, sino a valutare l’escissione chirurgica se necessario. Per l’FNH, una volta chiarita la diagnosi, non è indicato uno stretto follow-up ma un’ecografia inizialmente annuale potrebbe essere utile. Per le cisti semplici, asintomatiche e sino a pochi cm, non è indicato un controllo nel tempo se non in caso di sintomi. È ragionevole tuttavia, eseguire almeno annualmente un controllo per un paio d’anni, per capirne l’evoluzione.

Medicina Interna a Roma