Meningioma: quando e come trattarlo?

Meningioma: quando e come trattarlo?

Editato da: Cecilia Ghidotti il 10/03/2022

Tra tutti i tumori cerebrali, il meningioma è quello più comune. Ma nessun allarmismo, normalmente la gran parte di queste neoplasie è di tipologia benigna. Il Dott. Alessandro Perin ci spiega in questo articolo cos’è e come comportarci di fronte al meningioma

Meningioma: definiamolo

È un tumore che origina dalle meningi, le guaine del cervello e del midollo spinale. È un tumore molto spesso benigno, a volte invece tende a recidivare o a crescere troppo, nonostante lo si sia rimosso chirurgicamente o trattato con la radioterapia.

Va detto che anche i meningiomi ‘benigni’ posso originare e crescere in sedi ‘maligne’ ovvero in punti difficili da raggiungere con la chirurgia o a stretto contatto con strutture così necessarie e delicate da rendere molto difficile e pericoloso il trattamento di questi tumori.

Questi concetti devono essere chiari al paziente prima di decidere cosa fare: osservazione nel tempo? trattamento neurochirurgico? trattamento radioterapico/radiochirurgico? Ogni strada ha dei pregi e degli svantaggi, l’importante è che siano chiari e condivisi già in ambulatorio, alla prima visita.

I sintomi e la diagnosi

Molto spesso non dà sintomi! Mi capita quasi sempre di vedere delle persone in ambulatorio che scoprono per caso di essere portatori di questi tumori (ad esempio fanno una TAC o una RM dopo un trauma cranico o per una cefalea persistente). A questo proposito va detto che quasi mai un meningioma è causa di cefalea. Poi esistono i meningiomi che irritano il cervello o il midollo spinale; quelli possono manifestarsi con crisi epilettiche (generalizzate o più spesso parziali) o con debolezza di un arto, a metà del volto, con difficoltà alla deglutizione, oppure con dolore irradiato alle gambe, o al torace.

La RM dell’encefalo o del midollo spinale, a seconda del quadro clinico o del sospetto del medico di famiglia o del paziente, rappresentano gli esami di scelta.

L’intervento del meningioma

Ogni intervento è diverso dagli altri, non esistono due meningiomi uguali. I passaggi necessari per un meningioma cerebrale sono:

  • il taglio di un po’ di capelli (un centimetro di larghezza lungo tutta l’incisione);
  • la craniotomia (ovvero la necessità di scolpire una ‘piastrella’ sul tavolato cranico per avere accesso al tumore);
  • l’apertura e rimozione della meninge malata con il tumore ad essa attaccato.

È un intervento da fare con molta pazienza, con molta delicatezza, per non danneggiare il cervello (o il midollo spinale) attaccato al meningioma. Ci vuole il tempo che ci vuole (nel frattempo il paziente dorme, in anestesia generale). I pazienti vengono adeguatamente studiati e preparati durante il pre-ricovero, una giornata dedicata agli esami preoperatori, al colloquio con il chirurgo e l’anestesista.

Il post-intervento

Ci vuole ‘buon senso’. Sotto questo concetto c’è tutto e niente. Vuol dire che bisogna pian piano ritornare alla vita di sempre, senza strafare, rispettando quanto scritto sulla lettera di dimissioni. In particolare vanno evitati gli sforzi nelle prime due settimane, di qualunque tipo (anche e soprattutto per andare in bagno), per evitare la temibile complicanza della fistola liquorale. Se ci sono dubbi, scrivete un’email o telefonateci.

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