Miopia, ipermetropia, astigmatismo: conosci la differenza?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 06/10/2023

Miopia, ipermetropia e astigmatismo sono difetti refrattivi. Sai cosa li differenzia? Il Dott. Antonio Saverio Perez, esperto in Oculistica a Milano, ci aiuta a fare chiarezza

La miopia

I soggetti che soffrono di miopia vedono le immagini lontane come sfuocate a causa della lunghezza maggiore del bulbo oculare. Allo stesso tempo, hanno una visione nitida degli oggetti vicini.

La miopia, solitamente, inizia a svilupparsi tra gli 8 e 9 anni; nelle figure femminili è possibile che continui ad evolversi fino ai 18-19 anni, mentre in quelle maschili fino ai 20-21 anni. È anche possibile che si manifestino delle lievi variazioni di 0,5-1 di diottria anche in età più avanzata, senza una regola fissa e prevedibile. 

La miopia viene divisa in quattro categorie:

  • Miopia lieve, fino a 4 diottrie;
  • Miopia media, fino a 8 diottrie;
  • Miopia elevata, se superiore a 8 diottrie;
  • Miopia patologica, solo in età avanzata, fino a 30-31 diottrie.

Le persone affette da miopia, più frequentemente del resto della popolazione, devono affrontare complicazioni come miodesopsie, distacco posteriore del vitreo, rotture e lacerazioni retiniche e distacco di retina. Per questa ragione, è bene che il paziente affetto da miopia si sottoponga a periodici controlli oculistici.

L’ipermetropia

L’ipermetropia è il difetto contrario alla miopia: determina una maggiore difficoltà soprattutto nella messa a fuoco degli oggetti da vicino.

Per bassi livelli di ipermetropia, il nostro occhio ha la capacità di correggerne i difetti grazie al meccanismo dell’accomodazione, ossia il mettere a fuoco da vicino mediante la modifica della forma del cristallino.

Tutte le persone nascono con un piccolo grado di ipermetropia che, nella maggior parte dei casi, viene riassorbito durante lo sviluppo. Se ciò non avviene, la persona soffrirà di una visione sfuocata che va corretta con lenti.

Spesso nei bambini l’ipermetropia ha come conseguenza la distrazione, il non aver voglia di leggere o di stare attenti alla lezione: è sufficiente, quindi, una visita oculistica per poter risolvere il problema con un’adeguata correzione.

L’astigmatismo

Al contrario della miopia e ipermetropia, che sono difetti visivi dipendenti dalla lunghezza assiale, l’astigmatismo è causato da una differenza tra i due diametri principali della cornea superiore a mezza diottria. Di conseguenza, una persona astigmatica soffre di una visione sfuocata sia da vicino che da lontano.

Molte volte si verifica insieme alla miopia o all’ipermetropia e, se superiore alle 4 diottrie, non consente la visione dei 10/10.

Tutti questi difetti visivi possono essere corretti attraverso l’uso di occhiali da vista, lenti a contatto o mediante la chirurgia refrattiva, che prevede l’uso del laser ad eccimeri. 

E la presbiopia?

La presbiopia non è un difetto di refrazione, ma un segno del tempo che si verifica intorno ai 45 anni e che impedisce alla persona di vedere tutto quello che si trova a una distanza inferiore ai 40/50 centimetri. Azioni, quindi, come leggere, firmare e disegnare diventano quasi impossibili. Ciò è causato dall’irrigidimento del cristallino e dalla progressiva perdita della forza del muscolo che ne modifica la forma.

Oculistica a Sesto San Giovanni