Otosclerosi: risolvi la tua sordità
L'otosclerosi è una condizione medica che colpisce l'orecchio, in particolare la capsula otica, causando un rimaneggiamento del tessuto osseo. In questo articolo esploreremo cos'è l'otosclerosi, i suoi sintomi, come viene diagnosticata e le opzioni di trattamento disponibili grazie all’aiuto del Dott. Antonio Frisina, specialista in Otorinolaringoiatria
Cos'è l'otosclerosi?
L'otosclerosi è una condizione ereditaria trasmessa in modo autosomico dominante a trasmissione incompleta; ciò significa che è spesso presente nelle famiglie e può colpire entrambe le orecchie. Tuttavia, questa condizione è più comune nelle donne.
Essenzialmente, l'otosclerosi comporta la formazione di tessuto osseo anormale nell'orecchio interno, principalmente vicino all’ossicino della staffa che viene bloccato, ostacolando così il passaggio delle onde sonore, il che porta a una graduale perdita dell'udito.
Sintomi dell'otosclerosi
Come anticipato, il sintomo principale associato all'otosclerosi è una progressiva perdita dell'udito, che di solito progredisce lentamente con periodi di stabilità alternati. Oltre alla perdita dell'udito, alcune persone affette da otosclerosi possono sperimentare acufeni unilaterali o bilaterali, vertigini e sensazioni di instabilità.
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Diagnosi dell'otosclerosi
La diagnosi dell'otosclerosi è un processo fondamentale per comprendere la condizione e stabilire un piano di trattamento appropriato. Per diagnosticare l'otosclerosi è necessario consultare un medico specializzato in otorinolaringoiatria. Durante la visita il medico eseguirà diverse procedure diagnostiche, tra cui:
- Otoscopia: questo esame permette al medico di esaminare il timpano, che in caso di otosclerosi appare generalmente normale.
- Esame audiometrico tonale e vocale: questo test misura la capacità uditiva del paziente, aiutando a identificare eventuali perdite uditive.
- Impedenzometria: questo test valuta la funzione dei riflessi dei muscoli dell'orecchio medio e la mobilità del timpano.
- Studio radiologico con TAC: questo tipo di esame radiologico può fornire ulteriori dettagli sulla condizione dell'orecchio ed escludere altre patologie che mimano i sintomi dell’otosclerosi.
Terapia dell'otosclerosi
Il trattamento dell'otosclerosi è principalmente chirurgico (Intervento di stapedoplastica). Durante l’iintervento di stapedoplastica da me eseguito al microscopio l'ossicino della staffa bloccato viene sostituito con un piccolo pistone in platino e teflon di 0,5 mm di diametro. Questo permette il recupero della funzione uditiva. L'intervento è solitamente breve, richiede meno di un'ora e non comporta tagli visibili dietro l'orecchio. Può essere eseguito in anestesia locale o generale, e la maggior parte dei pazienti vengono dimessi il giorno successivo.
Per coloro che non sono candidati all'intervento chirurgico o preferiscono evitare l'operazione, esistono opzioni di protesizzazione acustica. Tuttavia, il trattamento chirurgico è spesso il metodo più efficace per ripristinare l'udito normale.
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