Pancreatite cronica: una patologia dalle molteplici forme

Pancreatite cronica: una patologia dalle molteplici forme

Editato da: Marta Buonomano il 07/11/2023

Inizialmente si riteneva che la pancreatite cronica fosse una patologia “individuale”, con una sola causa e per cui era previsto un solo tipo di trattamento volto al miglioramento della sintomatologia. Il nostro esperto in Gastroenterologia, ci spiega come in realtà esistano vari tipi di pancreatite, dovuti a fattori differenti e che necessitano di trattamenti personalizzati

Pancreatite paraduodenale

donna con dolore alla panciaLa pancreatite paraduodenale è un tipo di pancreatite cronica causata dall’abuso di fumo ed alcol. Si presenta soprattutto in soggetti di sesso maschile con sintomi dolorosi tali da obbligarli a ricorrere frequentemente all’uso di analgesici. Questa forma si manifesta con alterazioni patologiche nell’area situata tra duodeno, pancreas e coledoco. L’eventuale presenza di cisti nella parete del duodeno consente inoltre di distinguere la variante cistica di questa patologia da quella solida, in cui si riscontra un ispessimento della parete duodenale.

La procedura più indicata per distinguere queste due varianti è l’ecoendoscopia (EUS), che può essere associata a TC e RM per valutare la direzione in cui evolve l’infiammazione. Generalmente, se l’infiammazione raggiunge il lume duodenale, il pancreas o il coledoco, il paziente potrà sperimentare diversi sintomi quali vomito, episodi di pancreatite acuta o ittero.

Pancreatite autoimmune

La pancreatite autoimmune è un’infiammazione tipicamente asintomatica caratterizzata da una storia di malattie autoimmuni (nel 30% dei casi colite ulcerosa), ittero e dimagrimento a causa della disfunzione pancreatica che, in questa tipologia di pancreatite cronica, può manifestarsi anche nelle prime fasi della malattia.

È possibile distinguere due tipi di malattia autoimmune:

  • LPSP (Lymphoplasmacytic Sclerosing Pancreatitis)
  • IDCP (Idiopathic Duct Centric Pancreatitis)

Entrambe le tipologie, nonostante possiedano differenti profili clinici e necessitino di procedure diagnostiche distinte, rispondono al trattamento steroideo.

Pancreatite associata a mutazioni genetiche

donna con mani sulla panciaQuesto tipo di pancreatite cronica ha come peculiarità quella di esordire in età giovanile con dolore pancreatico ricorrente. Non è dovuta al tabagismo o all’abuso di alcol, bensì ad una familiarità con calcificazioni pancreatiche precoci. Le mutazioni genetiche tipiche di questa malattia non sono presenti nelle altre forme di pancreatite cronica. Nei pazienti affetti da pancreatite associata a mutazioni genetiche, l’insorgenza di disfunzioni pancreatiche avviene tardivamente e vi è un rischio 60 volte maggiore di adenocarcinoma. La diagnosi di questa patologia è estremamente importante non solo per definirne la natura e per definire un piano di screening per l’adenocarcinoma, ma anche per avvisare i pazienti del rischio di avere un figlio con fibrosi cistica nel caso di mutazioni del gene CFTR.

Pancreatite cronica associata a disfunzione dello sfintere di Oddi

Un’altra forma di pancreatite cronica è quella associata a disfunzioni dello sfintere di Oddi, caratterizzata da una familiarità di litiasi biliare sintomatica. Chi ne soffre lamenta frequenti episodi di pancreatite acuta. La diagnosi di questa patologia è complicata, in quanto l’esame da eseguire dovrebbe essere la manometria dello sfintere di Oddi, pratica ormai in disuso.

Altre forme di pancreatite cronica

La pancreatite cronica può anche essere causata da una stenosi duttale dovuta ad esiti cicatriziali di pancreatite acuta necrotizzante. Per questo motivo è importante eseguire un accurato follow-up in tutti i pazienti che soffrono di pancreatite acuta necrotizzante.

Gastroenterologia a Verona