Prevenzione visiva in età infantile: non aspettare che tuo figlio impari a leggere per scoprire che ha problemi di vista!

Prevenzione visiva in età infantile: non aspettare che tuo figlio impari a leggere per scoprire che ha problemi di vista!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 30/07/2019

Molti pensano ancora che sia necessario aspettare che il proprio figlio impari a leggere per portarlo a fare una visita oculistica. Nulla di più sbagliato. Il Dott. Giovanni Amerio, esperto in Oculistica a Rivoli, ci aiuta a capire meglio

Vista e bambini: quando va fatta la prima visita oculistica?

A parte un controllo alla nascita per escludere una cataratta congenita o il retinoblastoma (un raro tumore oculare), la prima visita bambno con occhiali da vista a scuola, con librooculistica andrebbe fatta entro i tre anni di età. Bisogna infatti escludere la presenza di fattori di rischio per l’ambliopia, detta anche occhio pigro. È questa una situazione in cui uno o entrambi gli occhi hanno una visione scarsa, che va assolutamente risolta il prima possibile, per non avere una vista deficitaria e non più correggibile in alcun modo in età adulta. La visita nel piccolo paziente viene svolta in forma di gioco, con test che a volte richiedono una minima partecipazione, come riconoscere alcuni segni o figure particolari, o con ausilio di strumenti in grado di determinare, anche autonomamente, problemi visivi o di salute dell’occhio.

Quali sono i principali difetti visivi nei bambini?

I principali difetti visivi nel bambino sono l’ipermetropia (semplificando, visione peggiore per vicino) e l’astigmatismo (visione deformata), che in genere compaiono precocemente o sono già presenti alla nascita, e la miopia (visione peggiore per lontano), di solito più tardiva. È importante intervenire precocemente soprattutto nei casi di astigmatismo o di importanti differenze visive tra i due occhi, perché queste condizioni sono causa di rapido sviluppo di ambliopia.

Come e quando si sviluppa la vista nei bambini?

La visione va considerata come un sistema integrato occhio-cervello-muscolatura oculare. La buona visione deriva dall’armonia di questi tre fattori e si sviluppa dalla nascita fino a circa 8-10 anni. È per questo che è importante seguire con attenzione questo periodo, evitando o bambina che disegna a scuolacorreggendo difetti di vista o malattie oculari che possano turbare un buon sviluppo della visione.

Quali figure si occupano della tutela della vista in età infantile?

Il medico oculista si occupa della valutazione dei disturbi visivi, ma va alla ricerca anche di altri problemi di salute dell’occhio, fa una diagnosi e, se necessario, prescrive una correzione visiva o altre terapie. Il medico oculista si avvale della collaborazione dell’ortottista-assistente in oftalmologia, professionista sanitario esperto nell’esecuzione di esami diagnostici strumentali e nella valutazione e riabilitazione visiva e dei disturbi motori degli occhi. È poi necessario, specie per i bambini, rivolgersi ad ottici-optometristi qualificati che saranno di aiuto nella scelta della montatura adatta al bambino e nel corretto utilizzo degli occhiali. Ma, al di là di tutte queste figure, il ruolo primario è quello dei genitori, che devono essere consapevoli della necessità che è meglio prevenire che curare, oltre al fatto che molti problemi visivi possono facilmente non essere riconoscibili senza un controllo accurato.

Oculistica a Rivoli