Riabilitazioni complesse delle ossa mascellari e mandibolari: come mettere impianti endossei quando l'osso non c'è

Riabilitazioni complesse delle ossa mascellari e mandibolari: come mettere impianti endossei quando l'osso non c'è

Editato da: Antonietta Rizzotti il 25/09/2023

Sono da ritenersi complesse le riabilitazioni parziali e/o totali che necessitano di un aumento della disponibilità ossea per posizionare correttamente degli impianti endossei. Ne abbiamo parlato con il Prof. Massimo Galli, esperto in Odontostomatologia a Roma

Quali sono le condizioni più difficili da trattare?

I pazienti in via di edentulia affetti da parodontite o quelli che hanno subito traumi facciali con contestuale avulsione dentale in linea di principio sono casi più difficili da trattare. Non esiste una precisa scala di difficoltà, dipende da caso a caso in quanto le variabili sono molte.

Quali sono le tecniche utilizzate per la riabilitazione delle ossa mascellari e mandibolari?

Le tecniche sono molte e ognuna è indicata a seconda del difetto osseo da trattare; in linea di principio si riconoscono:

  • Tecniche rigenerative: rigenerazione guidata dell’osso mediante membrane;
  • Tecniche osteodistrattive: espansione chirurgica dell’osso;
  • Tecniche ricostruttive:
  1. Tecniche di innesto osseo particolato (innesto osseo autologo o eterologo);
  2. Tecniche di innesto osseo a blocco: innesto osseo autologo o eterologo.

Si prevedono abitualmente due interventi, il primo per rigenerare e/o ricostruire l’osso, il secondo per inserire le viti implantari nella giusta posizione; alcune volte è possibile eseguire nello stesso tempo chirurgico le due fasi.

Se non c’è osso non è possibile stabilizzare una vite implantare nella giusta posizione, di conseguenza si deve prevedere un intervento preliminare.

Ci possono essere complicazioni a seguito o durante la chirurgia?

Qualsiasi procedura chirurgica può avere delle complicanze sia durante che nel posto operatorio; è altresì vero che se l’intervento è ben progettato ed eseguito, queste rappresentano una piccola percentuale.

Le complicanze possono essere varie a seconda del tipo di intervento; le più comuni sono le infezioni con perdita dell’innesto e/o degli impianti endossei.

Queste possono derivare da più fattori quali:

  • Contaminazione del sito chirurgico;
  • Situazione immunitaria del paziente;
  • Mancata ottemperanza della prescrizione e/o assunzione di farmaci.
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