Rimozione di un neo: quando è necessaria?
I nei, conosciuti anche con i termine clinico “nevi”, rappresentano delle lesioni cutanee che si possono presentare nel tempo. La maggior parte di essi sono di origine benigna ma in alcuni casi potrebbero trasformarsi in melanoma, ovvero in tumore della pelle. La Dott.ssa Piera Fileccia, specialista in Dermatologia a Roma, ci parla delle caratteristiche principali dei nei e della regola ABCDE, da tenere in considerazione per tenerli sotto controllo
Cosa sono i nei?
Si tratta di macchie che appaiono sulla pelle e che hanno generalmente una forma ovale o rotondeggiante.
Possono avere varie dimensioni (da pochi millimetri fino a qualche centimetro) e differenti tipi di pigmentazione, ovvero di colore. Infatti, la loro colorazione può andare dal marrone chiaro al marrone scuro al nero.
Quando è il caso di rimuoverli?
La rimozione di un neo è opportuna quando viene considerato una minaccia per la nostra salute.
Quando le sue caratteristiche creano dei dubbi (accertati dal medico dermatologo), è necessario rimuovere chirurgicamente il neo e sottoporlo all’esame istologico.
Per poter tenere sotto controllo i nei è opportuno attenersi alla regola ABCDE, ovvero:
A - Asimmetria nella forma. Di norma, i nei benigni sono tondeggianti rispetto ai melanomi, che invece si presentano asimmetrici;
B - Bordi irregolari e indistinti. Un melanoma presenta i bordi “frastagliati” proprio come in una mappa geografica. Un neo benigno, invece, è lineare;
C - Colore. Un neo benigno ha un solo colore, mentre un melanoma è caratterizzato da diverse colorazioni;
D - Dimensioni. Vengono considerati pericolosi i nei con dimensione superiore ai 6 mm. Oggi, grazie alle moderne tecniche di diagnosi, è possibile esaminare anche i nei di dimensioni più piccole;
E - Evoluzione. Un neo benigno, nel tempo, non cambia la sua forma, la sua dimensione ed il suo colore.
Può essere eliminato un neo per fini estetici?
Certamente. Oltre alla rimozione di un neo per sospetto melanoma, può essere eseguita la rimozione anche per fattori estetici, quando assumono carattere antiestetico (ad esempio i nei di Miescher che sono in rilievo) o quando sono localizzati in zone del corpo molto esposte, come il viso. L’importante è fare sempre seguire l’esame istologico della lesione rimossa per accertarsi definitivamente della sua natura.