Rizoartrosi: la patologia del pollice!

Rizoartrosi: la patologia del pollice!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 20/05/2021

La rizoartrosi è una patologia che interessa le articolazioni della base del pollice. Quella maggiormente colpita è l’articolazione trapezio-metacarpale, formata dal trapezio, ovvero un ossicino del polso, e dalla base del primo osso del metacarpo, da cui deriva il nome “rizo”, dal greco significa artrosi. Ne parla il Prof. Mario Igor Rossello, specializzato in Chirurgia della Mano a Genova

Quali sono le cause della rizoartrosi?

La funzione principale delle articolazioni della base del pollice è quella di sostenere il carico generato dalle funzioni delMano pollice. Per questo motivo, le cartilagini che rivestono il primo metacarpo e il trapezio potrebbero usurarsi più velocemente rispetto alle altre articolazioni.

Ne consegue, quindi, una degenerazione dell’articolazione causa di forte dolore e di problematiche funzionali legate al “movimento a pinza” tra indice e pollice. Infatti, il paziente che ne soffre non riesce a trattenere o sollevare oggetti usando le due dita.

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi della patologia e la sua stadiazione richiedono i seguenti esami:

  • Esame clinico;
  • Esame radiografico dell’articolazione trapezio-metacarpale.

Quali sono i trattamenti della rizoartrosi?

Inizialmente, sia l’instabilità articolare che il dolore che ne consegue possono essere trattati con tecniche conservative, tra queste l’utilizzo di un tutore da indossare durante la notte che serve per mantenere il pollice nella giusta posizione. Nelle fasi più acute deve essere indossato anche durante il giorno per qualche ora, accompagnato da:

  • Trattamenti anti-infiammatori locali: laserterapia e ultrasuonoterapia;
  • Esercizi ed elettroterapia volti a stabilizzare la struttura del pollice.

L’assunzione di farmaci anti-infiammatori non cortisonici o cortisonici favorisce la diminuzione del dolore durante le fasi acute della patologia. Quando la terapia conservativa non è sufficiente per gestire la sintomatologia, è possibile ricorrere alla chirurgia, attraverso cui è possibile ridurre il dolore o eliminarlo definitivamente.

Quali sono le tecniche chirurgiche maggiormente utilizzate?

A seconda della tipologia di danno articolare possono essere adottate differenti tecniche chirurgiche.

Quando la lesione articolare interessa il trapezio-metacarpale può essere eseguita un intervento di artrodesi, ovvero una procedura che prevede la fusione articolare tra il trapezio e il primo osso del metacarpo. Può essere eseguita attraverso l’ausilio di graffette metalliche o di altri strumenti di sintesi come i fili di Kirschner o le viti e le placche. Grazie a questo intervento sarà possibile recuperare una buona forza nelle attività del pollice, accettando una minima riduzione della mobilità data dall’intervento stesso.

Quando, invece, il danno si estende a tutta l’articolazione del trapezio la procedura dell’artrodesi non può essere praticata. In questo caso, è necessario eseguire l’asportazione totale dell’osso trapezio e ricostruire interamente l’articolare attraverso l’intervento di “artroplastica in sospensione”. In casi selezionati è anche possibile ricostruire l’articolazione con protesi o spaziatori.

Come vengono eseguiti gli interventi per la rizoartrosi?

Vengono eseguiti in anestesia generale oppure in anestesia del plesso brachiale (regionale). Hanno una durata che può variare dai 30 ai 60 minuti. Possono essere svolti in regime di Day Surgery o con una notte di degenza per il paziente.

Fase post-operatoria

Dopo l’intervento è sempre necessario immobilizzare la parte per almeno 3-4 settimane e, successivamente, seguire un trattamento riabilitativo che in genere ha una durata di due mesi.

Per avere un buon risultato, è necessario effettuare la riabilitazione con specialisti in fisioterapia, competenti in tema di Chirurgia della mano.

Ortopedia e Traumatologia a Genova