Scoliosi idiopatica dell’adolescenza

Scoliosi idiopatica dell’adolescenza

Editato da: Antonietta Rizzotti il 26/04/2020

Il termine scoliosi indica una deformità della colonna vertebrale nei tre piani dello spazio che non è modificabile volontariamente e che può mostrare un’evolutività durante l'accrescimento. Ne parla il Dott. Luca Proietti, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Roma

Che cos’è la scoliosi idiopatica?

La scoliosi idiopatica dell’adolescenza va distinta dall'atteggiamento scoliotico, che è una deviazione laterale del rachide del ragazza con zaino sulle spalletutto riducibile in decubito prono che trova invece, tra le cause più comuni: una insufficiente muscolatura dorsale, vizi di postura, carichi troppo pesanti portati su un solo lato del corpo, l’inclinazione del bacino dovuta a una diversa lunghezza degli arti inferiori piuttosto frequenti durante la crescita.

Le scoliosi sono idiopatiche nella maggior parte dei casi circa il 70% e insorgono senza una causa apparente; il rimanente dei casi è rappresentato dalle scoliosi congenite o acquisite in seguito ad un trauma, ad infezioni, a patologie oncologiche.

Per le scoliosi idiopatiche la causa resta non definita anche se alcune ipotesi prevedono lo squilibrio tra sviluppo scheletrico e muscolare, fattori genetici anormalità del tessuto connettivo.

Queste deformità compaiono prevalentemente nell'età infantile e puberale, periodi in cui l'accrescimento osseo è elevato, il sesso femminile è quattro volte in più colpito rispetto a quello maschile per ragioni non chiare (forse di natura ormonale), un caso su tre è ereditaria.

Come si classificano le tipologie di scoliosi?

Le scoliosi in rapporto all’entità della deviazione angolare, vengono classificate in:

  • Inferiori a 10° Cobb: meritevoli solo di osservazione nel tempo senza trattamento;
  • Tra i 30° e 50° Cobb: sono associate ad un maggior rischio di problemi funzionali con la possibilità di progressione nell'età adulta;
  • Superiori ai 50° Cobb: il rischio di una riduzione della qualità di vita insieme a patologie cardiache e polmonari è molto alto. Queste sono le forme che necessitano dell’intervento chirurgico.

La malattia insorge ed evolve in maniera subdola, senza dolore e compromissione delle condizioni generali, per evitare un riscontro tardivo, occorre ricercare in tutti gli adolescenti gli eventuali segni. Lo screening per la scoliosi si basa sul riscontro di un incurvamento laterale delle apofisi spinose, lo slivellamento tra le spalle e le creste iliache, l’asimmetria dei triangoli della taglia, un eventuale accenno o presenza di gibbo costale durante la flessione anteriore del tronco.schiena

Dopo un’accurata anamnesi e l’esame obiettivo verranno richiesti gli esami radiografici della colonna vertebrale per valutare il tipo di scoliosi (idiopatica o secondaria), il compenso della curva, la maturità scheletrica e la sua correggibilità.

Intervenendo nelle fasi iniziali della patologia si ha la possibilità di controllare o arrestare la progressione fino al raggiungimento della maturità scheletrica, la diagnosi precoce consente di intervenire conservativamente con l’ausilio di busti correttivi e della ginnastica posturale. L'attività sportiva infatti, consente uno sviluppo armonico del tonotrofismo muscolare; gli sport asimmetrici, come il nuoto, il tennis, a meno che non vengano esercitati a livello agonistico non sono in grado di influenzare negativamente l'evoluzione della scoliosi.

Quando è necessario ricorrere alla chirurgia?

Nelle forme più gravi a rapida evoluzione si ricorre all’intervento chirurgico di correzione della deformità tramite artrodesi vertebrale. L’intervento chirurgico moderno si basa sull'uso di barre solitamente in titanio, che vengono fissate mediante viti alla colonna con un accesso posteriore o anteriore con le tecnica di Cotrel-Duboisset). II loro uso consente di ottenere una correzione stabile, infatti già il giorno successivo all’intervento, è possibile alzarsi con l’ausilio di un busto ortopedico. Dopo solo il primo mese si potrà iniziare la kinesiterapia volta al rinforzo muscolare.

Ortopedia e Traumatologia a Roma