Tutto quello da sapere sulla protesi di caviglia

Tutto quello da sapere sulla protesi di caviglia

Editato da: Marta Buonomano il 10/11/2023

Il nostro esperto in Ortopedia e Traumatologia a Milano, il Dott. Michele Boga, ci spiega in cosa consiste un intervento di protesi di caviglia, quali sono i suoi vantaggi rispetto all’artrodesi e come prepararsi all’operazione

Cos’è esattamente una protesi di caviglia?

piedi di un ragazzo con delle converseLa protesi è un impianto metallico che sostituisce un’articolazione avvicinandosi il più possibile alla sua biomeccanica sostituendone il movimento. Si utilizza nei casi in cui l’articolazione della caviglia non sia più funzionalmente valida, sia dolorosa e/o rigida: nei casi di artrosi in postumi di fratture, nell’artrite reumatoide, nell’artrosi degenerativa da male allineamento articolare (varo-valgo), nei postumi distorsivi con instabilità articolare, patologie quindi presenti a tutte le età e non solo negli anziani. Lo scopo della protesi è quello di sostituire l’articolazione mantenendo un sufficiente movimento della caviglia ed è un intervento alternativo all’artrodesi (blocco dell’articolazione), quando c’è l’indicazione.

Quali sono i vantaggi della protesi rispetto all’artrodesi?

L’intervento si esegue in sala operatoria in anestesia generale o peridurale. A seconda del tipo di protesi utilizzata l’accesso chirurgico può essere anteriore e laterale. Il vantaggio è quello di eliminare il dolore articolare salvando un sufficiente movimento della caviglia e preservando le articolazioni del meso-avampiede, che viceversa vengono molto sovraccaricate quando si esegue l’artrodesi della caviglia (blocco dell’articolazione).

Quali esami sono necessari prima dell’operazione?

Gli esami pre-operatori standard necessari sono le radiografie della caviglia sotto carico e in proiezione Saltzman 20° bilateralmente, TAC della caviglia e del retropiede più esami pre-operatori di routine. Il paziente viene in genere ricoverato il giorno prima dell’intervento.

due radiografie di prima e dopo l'impianto di una protesi di cavigliaCome avviene il post-intervento?

Il paziente viene dimesso dopo circa 4 giorni dall’intervento con uno stivaletto rigido in scarico e 2 stampelle per 4 settimane. A seguire si posizionerà un tutore articolato mobile (0°-30°) o stivaletto rigido con carico progressivo utilizzando 2 stampelle per altri 15 giorni. A 6 settimane si rimuoverà il tutore o lo stivaletto recuperando il carico completo, si inizierà la riabilitazione consistente nella mobilizzazione attiva e passiva della caviglia, utilizzo di elastico, cyclette e idroterapia (camminata in acqua).

Esistono controindicazioni alla protesi?

Le controindicazioni all’impianto di una protesi di caviglia sono:

  • Diabete con polineuropate;
  • Infezioni locali acute o croniche;
  • Artropatie neurogene (malattia di Charcot);
  • Alterazioni neuromuscolari;
  • Necrosi dell’astragalo.

Quali consigli può dare ai pazienti?

Il consiglio è di sottoporsi all’intervento quando i dolori e la rigidità comportano importanti limitazioni funzionali con un drastico decadimento della qualità della vita.

Ortopedia e Traumatologia a Milano