Varici: ecco perché non trascurarle

Varici: ecco perché non trascurarle

Editato da: Antonietta Rizzotti il 06/10/2023

Se trascurate le varici possono determinare una serie di conseguenze importanti; scopriamo quali insieme al Prof. Gianluca Faggioli, esperto in Chirurgia Vascolare a Bologna

In cosa consistono le varici?

Le vene varicose sono delle vene superficiali degli arti inferiori, le più importanti sono le vene safene, che per vari motivi (ereditarietà, obesità, sedentarietà, alterazioni ormonali) vanno incontro ad uno sfiancamento che ne impedisce il regolare funzionamento.
Le vene servono infatti a trasportare il sangue verso il cuore, e questo nelle gambe deve avvenire contro la forza di gravità. Per questo motivo le vene sono dotate di valvole, cosiddette “a nido di rondine”  che impediscono al sangue, una volta passato in quel punto, di ricadere verso il basso. Se la vena si dilata, la valvola non riesce più a svolgere la sua funzione e il sangue tende a refluire verso il basso, determinando ulteriore sfiancamento della parete. Questo è anche causa di disturbi come gonfiore, senso di pesantezza, prurito, crampi notturni e dolore, tutti sintomi fastidiosi che possono portare a limitazioni nello stile di vita e avere anche un impatto psicologico, legato alla visibilità degli inestetismi - percepiti in modo diverso da ciascun paziente.

Se trascurate le varici possono portare ad una serie di conseguenze: le tromboflebiti – cioè la coagulazione del sangue all’interno della vena – situazione molto dolorosa e a volte pericolosa, alterazioni della cute che possono progredire sino alla formazione di vere e proprie ulcere e sanguinamenti spontanei dalle varici stesse.

Come diagnosticare le varici?

In caso di comparsa di varici o di disturbi agli arti inferiori come quelli descritti poc’anzi è opportuno rivolgersi allo specialistica chirurgo vascolare che, nel corso della visita, potrà eseguire un esame ecodoppler, un esame non invasivo e non doloroso, che permette una precisa valutazione dello stato della circolazione degli arti inferiori e, sulla base di ciò raccomandare la giusta terapia.

Come combattere le varici?

La prima raccomandazione da fare in caso di malattia varicosa è quella di modificare eventuali stili di vita non corretti. L’obesità e la sedentarietà in primis devono essere eliminate, a favore di attività deambulatoria costante e stretto controllo del peso corporeo. Alcuni farmaci sono utilissimi a eliminare o ridurre i sintomi, ma non sono in grado di ridurre le varici vere e proprie. Le calze elastiche, se tollerate, sono un altro presidio di fondamentale importanza, ma, ovviamente, permettono di combattere la patologia solamente se indossate abitualmente.

Il passo successivo è quello di eliminare le varici con le metodiche a disposizione oggigiorno, che sono numerose: oltre alla chirurgia tradizionale, che permette di togliere radicalmente le varici, ci sono altre moltissime tecniche mininvasive: il laser, le radiofrequenze, l’iniezione di sostanze sclerosanti, e l’iniezione di vere e proprie colle che portano alla scomparsa delle varici.

Chirurgia vascolare a Bologna