Invalidità Civile
Che cos’è l’invalidità civile?
Si parla di invalidità civile nel caso in cui un soggetto abbia difficoltà a svolgere determinate funzioni nella quotidianità dovute a una menomazione o un deficit psichico o intellettivo, dell’udito o della vista, non riconducibile a cause di guerra, lavoro o servizio.
L’invalidità civile si esprime generalmente in percentuali, ed è una tipologia di assistenza legale non relazionata al versamento di contributi previdenziali.
Durante la valutazione della percentuale di invalidità, il medico legale si basa su tabelle che prevedono tre circostanze:
- Menomazioni valutate con percentuali fisse;
- Menomazioni valutabili in un “range” di percentuale;
- Fasce percentuali d’invalidità.
Da chi viene riconosciuta l’invalidità civile?
L’invalidità civile viene riconosciuta e accertata da una commissione ASL costituita da:
- Medico legale
- Due medici (uno dei due viene scelto tra gli specialisti in Medicina del Lavoro)
Secondo la Costituzione, ogni cittadino disabile ha diritto a educazione, assistenza e avviamento professionale. Nel caso in cui il soggetto disabile non sia autonom,o viene garantita un’assistenza economica.
I benefici economici ottenibili dal riconoscimento di invalidità civile sono:
- Assegno mensile
- Indennità mensile di frequenza
- Indennità di accompagnamento
- Indennità di accompagnamento ai minori
- Pensione di inabilità
A quale specialista rivolgersi?
Il medico che si occupa di invalidità permanente è lo specialista in Medicina Legale.