Sindrome nefrosica
Cos’è la sindrome nefrosica?
La sindrome nefrosica è rappresentata da un insieme di sintomi, quali: proteine nelle urine e contemporaneamente bassi livelli delle stesse nel sangue; alti livelli di colesterolo e trigliceridi; pericolo elevato di sviluppare coaguli nel sangue; gonfiore.
Gli esseri umani hanno bisogno delle proteine per vivere; ne esistono diversi tipi che il corpo umano usa in vari modi, per la costruzione di ossa, muscoli e altri tessuti, ma anche per lottare contro le infezioni.
Nel momento in cui i reni non funzionano correttamente, permettono che l’albumina (un tipo di proteina) finisca nell’urina. Livelli insufficienti di albumina nel sangue fanno sì che i liquidi si accumulino nel corpo, causando gonfiore a gambe, piedi e caviglie.
Prognosi della malattia
La prognosi può variare a seconda del paziente: alcune persone guariscono completamente, mentre altre continuano a soffrire di una patologia renale per un tempo prolungato e, passati alcuni mesi, necessiteranno di dialisi o trapianto di rene.
Sintomi della sindrome nefrosica
L’edema è il sintomo che compare con più frequenza, e si localizza nelle seguenti aree:
- Viso e zona intorno agli occhi
- Braccia e gambe, soprattutto piedi e caviglie
- Zona addominale
Altri sintomi possono essere:
- Eruzioni cutanee o piaghe
- Schiuma nelle urine
- Assenza di fame
- Aumento di peso dovuto alla ritenzione idrica
- Spasmi
Diagnosi per la sindrome nefrosica
Lo specialista condurrà una visita medica ed esami di laboratorio per controllare che i reni funzionino correttamente. Alcuni degli esami che vengono prescritti sono:
- Albumina nel sangue
- Analisi chimica del sangue, ad esempio gli esami metabolici di base o completi
- Azoto ureico nel sangue
- Creatinina nel sangue
- Esame delle urine
Talvolta si possono riscontrare grassi nelle urine e livelli aumentati di colesterolo e trigliceridi. Può essere necessaria una biopsia ai reni per individuare la causa della sindrome. Per escludere altre cause, è possibile eseguire i seguenti esami:
- Anticorpi anti-nucleo
- Crioglobuline
- Livelli delle proteine del complemento
- Tolleranza al glucosio
- Anticorpi per le epatiti B e C
- HIV
- Fattore reumatoide
- Elettroforesi delle proteine sieriche
- Sierologia per la diagnosi della sifilide
- Elettroforesi delle proteine urinarie
D’altra parte, la malattia può comportare un’alterazione dei risultati dei seguenti esami:
- Livelli di vitamina D
- Ferro sierico
- Cilindri urinari
Quali sono le cause della sindrome nefrosica?
Bisogna tenere in considerazione il fatto che la sindrome nefrosica è causata da diversi disturbi che possono danneggiare i reni. In conseguenza di questo danno, le proteine in eccesso vengono espulse attraverso le urine.
Nei bambini la causa più comune è la glomerulopatia a lesioni minime, mentre negli adulti è la glomerulonefrite membranosa. In entrambi i casi, i glomeruli dei reni (strutture che filtrano scarti e liquidi) sono danneggiati. Esistono anche altre cause, come:
- Cancro
- Malattie come diabete, lupus, mieloma e amiloidosi
- Disturbi genetici
- Disturbi immunitari
- Infezioni (tonsillite, epatite o mononucleosi)
- Assunzione di certe droghe
La sindrome nefrosica può essere accompagnata da altri disturbi renali, come:
- Glomerulosclerosi segmentaria e focale
- Glomerulonefrite
- Glomerulonefrite membranoproliferativa
Questa malattia può colpire pazienti di tutte le età. Nei bambini compare normalmente tra i due e i sei anni di età; d’altra parte, questa sindrome colpisce più donne che uomini.
Si può prevenire?
La prevenzione consiste nel trattare adeguatamente ognuna delle infezioni che possono dar luogo a una sindrome nefrosica.
Trattamenti per la sindrome nefrosica
L’obiettivo finale del trattamento è alleviare i sintomi, evitare le complicanze e rallentare la progressione del danno renale. D’altra parte, per controllare completamente la sindrome nefrosica è necessario trattarne la causa. Talvolta il paziente sarà costretto a continuare la terapia per tutta la vita.
Il trattamento può consistere in:
- Mantenere la pressione arteriosa entro 130/80 mmHg per frenare il danno renale
- Assumere corticosteroidi combinati ad altri farmaci che possano sopprimere o controllare il sistema immunitario
- Seguire terapie per il colesterolo alto, riducendo in questo modo il rischio di sviluppare problemi vascolari e cardiaci
- Seguire una dieta iposodica che riduca il gonfiore a mani e gambe
- Seguire una dieta ipoproteica
- Utilizzare integratori di vitamina D se la sindrome diventa cronica e non risponde alla terapia
- Assumere anticoagulanti per prevenire la formazione di coaguli
A quale specialista rivolgersi
Lo specialista che si occupa di questa malattia è il Nefrologo. Si ricorda che la Nefrologia è la specializzazione medica incaricata di studiare l’anatomia dei reni e il loro funzionamento, con l’obiettivo di prevenire, diagnosticare e trattare le malattie che colpiscono questi organi e le loro conseguenze.
È per questo che il nefrologo è lo specialista più indicato per il trattamento della sindrome nefrosica.