Chirurgia Mininvasiva
Cercando di perseguire un’invasività minima dell’atto chirurgico si devono innanzitutto eseguire incisioni piccole, che non vanno generalmente oltre i 10 centimetri, ma soprattutto preservare il più possibile le strutture fondamentali della biomeccanica funzionale, tra cui capsule, legamenti, tendini, muscolo e osso. Solo in questo modo è garantito al paziente un più rapido recupero post operatorio e pertanto una rapida deospedalizzazione. In virtù del minor dolore e delle perdite ematiche più contenute, è possibile che il paziente riesca a riprendere a camminare già il giorno stesso dell’intervento.