L’ecografia office: un “supporto” per le donne

L’ecografia office: un “supporto” per le donne

Editato da: Antonietta Rizzotti il 16/03/2023

L’ecografia si rivela importantissima per la diagnosi di patologie ginecologiche ed ostetriche. Il Prof. Giorgio Bentivoglio, esperto in Ostetricia e Ginecologia a Genova, ci spiega cosa significa “ecografia office”

Che cos’è la ecografia office?

L’ecografia in Ginecologia e Ostetricia, trans-addominale o trans-vaginale, è una metodica diagnostica indispensabile per una qualunque visita ginecologica o ostetrica. Possiamo definire “office”, cioè di supporto, qualunque ecografia venga eseguita nel contesto di una consulenza specialistica.

Quando si ricorre all’ecografia office?

Da sempre, il Ginecologo usa 4 dei i suoi 5 sensi (udito, tatto, vista ed olfatto) nel valutare le problematiche che gli vengono poste, ma la capacità diagnostica è notevolmente aumentata con l’impiego dell’ecografia, specie quella trans-vaginale.

 Il tatto, infatti, permette di percepire i volumi e le irregolarità delle superfici degli organi interni, ma ha ben poca valenza nel considerarne l’interno. Questo non significa che l’esperienza e la visita senza un ecografo siano superate, poiché nessuna strumentazione ci può ancora far comprendere la temperatura, l’elasticità (generale e focale), la dolorabilità, le fini irregolarità e la mobilità dell’apparato genitale.

Conseguentemente, l’integrazione dei mezzi naturali con quelli tecnici è in grado di potenziare la capacità diagnostica.

Cos’è l’ecografia morfologica?

Qualunque ecografia è “morfologica”, in quanto mostra le forme dell’apparato indagato. Da tempo questo aggettivo viene peraltro inteso come legato ad una specifica ecografia che si effettua a metà della gravidanza (verso la 20° settimana di amenorrea), deputata a valutare la “normalità” del feto. Si tratta di una normale ecografia, che scioglie dubbi su eventuali malformazioni, dando adito ad eventuali interventi di rilevante importanza umana, nonché medico-legale.

Di conseguenza, questo esame non può essere eseguito se non da personale particolarmente esperto e con attrezzature sofisticate (e molto costose).

Quante ecografie vanno eseguite nel corso di una gravidanza?

In gravidanza, l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) richiede l’esecuzione di almeno 2 ecografie (una nel primo trimestre, atta a precisare il tempo gestazionale, ed una seconda nel secondo trimestre, la “famosa” morfologica), e di una terza optional nel terzo trimestre.

I controlli ostetrici nel corso della gravidanza, solitamente uno ogni mese, è bene vengano supportati da un’agile ecografia office, sia per migliorare la visione del medico, sia per dare alla futura mamma un quadro di quanto avviene all’interno del suo pancione ed avvicinarla ancor più al suo bambino

Così tante ecografie possono causare danno al feto?

La metodica ecografica (ecodoppler) non comporta l’uso di radiazioni, ma solo di onde sonore, assolutamente innocue, poiché la sicurezza del mezzo è garantita dall’esperienza di quasi 50 anni di impiego senza riscontro di danni.

 

Editor Karin Mosca

Ginecologia e Ostetricia a Genova