Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è comunemente associato all’infanzia, ma ciò che molti ignorano è che può persistere — o manifestarsi più chiaramente — anche in età adulta. In Italia, la consapevolezza sull’ADHD adulto è ancora limitata, causando spesso diagnosi tardive o errate
Sintomi meno evidenti, ma ugualmente impattanti
Nell’adulto, l’ADHD si presenta con caratteristiche meno appariscenti rispetto all’infanzia. Non si tratta più di iperattività fisica evidente, ma di irrequietezza interna e difficoltà nella gestione della quotidianità.
Alcuni segnali comuni includono:
- 🔄 Difficoltà a mantenere l’attenzione su attività prolungate (lettura, lavoro, conversazioni)
- 📆 Disorganizzazione e cattiva gestione del tempo
- 💭 Distrazione frequente da stimoli esterni e interni
- 🚫 Tendenza a procrastinare e ad avere bassa tolleranza alla frustrazione
- 🔊 Impulsività verbale e comportamentale
Impatto sulla vita personale e professionale
Molti adulti con ADHD convivono con un senso di frustrazione cronico. Le difficoltà cognitive e relazionali possono portare a:
- 📉 Scarso rendimento lavorativo
- 💔 Relazioni instabili
- 😟 Bassa autostima e senso di fallimento
- 😓 Maggiore rischio di ansia e depressione
Tali problematiche possono peggiorare se il disturbo non viene riconosciuto e trattato adeguatamente.
Diagnosi: un percorso da non sottovalutare
Ricevere una diagnosi accurata di ADHD in età adulta richiede una valutazione multidisciplinare. Lo psicologo, attraverso colloqui clinici e test neuropsicologici validati, gioca un ruolo chiave nel processo diagnostico. In alcuni casi, è necessaria anche una valutazione psichiatrica per escludere altre condizioni o per integrare il trattamento.
Intervento psicologico: non solo strategie, ma cambiamento
Il trattamento psicologico dell’ADHD in età adulta non si limita a “tecniche di gestione”. Il percorso terapeutico mira a rafforzare la consapevolezza di sé, migliorare l’autoregolazione e ristrutturare gli schemi disfunzionali interiorizzati nel tempo.
Le principali aree di intervento includono:
- 🧠 Terapia cognitivo-comportamentale per sviluppare abilità organizzative e di problem-solving
- 💬 Psicoeducazione per comprendere il disturbo e ridurre l’autocritica
- 🔄 Lavoro sull’autoefficacia e la gestione emotiva
- 📋 Tecniche di mindfulness per migliorare l’attenzione e la consapevolezza del momento presente
Un approccio integrato: il valore del lavoro in equipe
Il supporto psicologico può essere affiancato, quando necessario, da un trattamento farmacologico sotto supervisione medica. La collaborazione tra psicologo, psichiatra e — se presente — coach specializzati in ADHD rappresenta il modello più efficace per promuovere un miglioramento duraturo.
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