Alluce valgo: cause e trattamenti
L’alluce valgo rappresenta una protuberanza della prima articolazione metatarso-falangea del piede. Può essere corretta attraverso la chirurgia. Ce ne parla Dott. Mario Cervone de Martino, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Napoli
Cos’è l’alluce valgo?
L’alluce valgo è una deviazione laterale dell’alluce. Questa deviazione causa la sporgenza mediale della prima articolazione metatarso-falangea con manifestazioni di dolore e gonfiore.
Quali sono i sintomi?
L’alluce valgo si manifesta con borsite sul bordo interno del piede in corrispondenza del primo osso metatarsale. La protuberanza appare molto infiammata 
e dolorante (spesso anche quando il piede è a riposo) e tende a peggiorare con lo sfregamento della scarpa, soprattutto se si utilizzano delle scarpe che non si adattano perfettamente al piede. La cute del piede nella parte infiammata presenta un ispessimento duro e calloso (igroma) e anche le altre dita del piede ne risentono del disturbo e del dolore, con successive difficoltà a camminare correttamente. Se trascurata, questa condizione potrebbe determinare una modifica generale delle ossa del piede.
Qual è la soluzione migliore?
La chirurgia (osteotomia) rappresenta la soluzione migliore per la correzione dell’alluce valgo, qualora i metodi adottati contro l’infiammazione e il dolore non riuscissero a dare sollievo (soprattutto se condizionano la vita quotidiana). Il trattamento chirurgico mira a restituire all’alluce la sua posizione naturale, anatomicamente corretta e consente un rapido recupero funzionale. Non è richiesto il ricovero ospedaliero del paziente perché può essere eseguito in day-surgery. L’intervento viene effettuato con anestesia locale o tronculare.
Il trattamento chirurgico consente di:
- Riposizionare le ossa sotto il primo osso metatarsale;
- Correggere la disposizione delle ossa, dei legamenti e dei tendini;
- Riallineare l’alluce rispetto alle altre dita;
- Rimuovere il tessuto osseo in eccesso;
Quali sono le cause dell’alluce valgo?
Le cause che determinano questa deviazione possono essere di due tipi:
- Congenite: derivate da fattori familiari ereditari oppure da alterazioni presenti dalla nascita, come ad esempio il piede piatto;
- Acquisite o secondarie: derivate dall’utilizzo di calzature inadeguate al piede (scarpe con punta stretta, tacchi alti) oppure da patologie come l’artrite reumatoide e la gotta (patologia infiammatoria a carico delle articolazioni);
- Si associa spesso alla “griffe” delle altre dita.