Anestesia per mastoplastica: guida alla scelta consapevole
La mastoplastica additiva è oggi uno degli interventi più richiesti nel campo della chirurgia plastico-estetica. Tra gli aspetti meno discussi ma fondamentali per la sicurezza e il comfort della paziente c’è la scelta dell’anestesia. Sapere quale tecnica anestesiologica viene impiegata può aiutare a vivere l’intervento con maggiore consapevolezza e serenità
Anestesia e chirurgia estetica: un binomio inscindibile
Qualsiasi procedura chirurgica richiede una valutazione anestesiologica attenta. In particolare, nel caso di un intervento al seno, il tipo di anestesia viene scelto sulla base di diversi parametri:
👩⚕️ Condizioni generali della paziente
🏥 Durata e complessità dell’intervento
💬 Aspettative e preferenze della paziente
📍 Tecnica chirurgica impiegata (sottomuscolare, dual plane, ecc.)
In Italia, le tecniche più comunemente utilizzate per l’aumento del seno sono l’anestesia generale e la sedazione profonda associata ad anestesia locale.
Anestesia generale: comfort totale, sicurezza e un vantaggio in più
L’anestesia generale è una scelta frequente per la mastoplastica additiva. La paziente è completamente addormentata durante l’intervento e non percepisce alcun dolore.
I vantaggi principali
😴 Totale incoscienza e assenza di dolore
🛡 Maggior controllo per il team chirurgico
📈 Indicato per procedure complesse o bilaterali
💪 Minor rischio di contrattura capsulare, grazie al rilassamento dei muscoli pettorali durante l’intervento
L’anestesia generale viene somministrata da un medico anestesista, che monitora costantemente le funzioni vitali per garantire la massima sicurezza. Il rilassamento muscolare profondo che essa consente rappresenta un vantaggio importante anche in termini di prevenzione delle complicanze post-operatorie, come appunto la contrattura capsulare.
Sedazione profonda: meno invasiva, ma non sempre adatta
In alcuni casi, è possibile optare per una sedazione profonda associata ad anestesia locale. La paziente è rilassata, non completamente cosciente, ma non prova dolore.
Quando può essere considerata?
💉 Interventi di breve durata
💡 Richiesta di un recupero post-operatorio più rapido
💊 Minore impatto sul sistema respiratorio
Tuttavia, non è sempre indicata. In pazienti molto ansiose, o in casi di procedure più complesse, l’anestesia generale può restare la scelta preferibile.
La scelta dell’anestesia: un percorso condiviso
L’anestesista, in collaborazione con il chirurgo plastico, guida la paziente verso la soluzione più adatta, basandosi su esami pre-operatori, anamnesi e preferenze personali.
È importante sapere che...
🗂 Un colloquio pre-operatorio con l’anestesista è obbligatorio
🩺 Ogni anestesia è personalizzata
🚫 I rischi, se presenti, sono oggi ampiamente controllabili
Grazie all’evoluzione delle tecniche anestesiologiche, oggi l’intervento al seno è più sicuro e meno traumatico rispetto al passato.
Conclusioni: informarsi per scegliere con consapevolezza
L’anestesia non è solo un dettaglio tecnico: è un elemento centrale dell’esperienza chirurgica. Conoscere le opzioni disponibili e discuterne apertamente con il proprio team medico permette di affrontare l’intervento con maggiore tranquillità e fiducia.
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