L'ansia: comprendere e gestire un meccanismo di sopravvivenza

Pubblicato il: 11/09/2024 Editato da: Serena Silvia Ponso il 11/09/2024

L'ansia è una risposta naturale del corpo a una minaccia, reale o percepita. Si tratta di una reazione fisiologica che prepara l'organismo ad affrontare il pericolo attraverso meccanismi come l'aumento della vigilanza e dell’energia disponibile per una possibile fuga o attacco. Tuttavia, in assenza di un pericolo reale, l'ansia può diventare disfunzionale e compromettere la qualità della vita. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Stefano Bugiani, Psicologo a Torino, Asti e Alba.


Quali sono le cause dell'ansia?

Le cause dell'ansia possono essere molteplici: può essere innescata da fattori genetici, ambientali, psicologici o una combinazione di questi. Eventi stressanti, traumi passati o la difficoltà a gestire determinate situazioni sociali o lavorative possono esacerbare i sintomi ansiosi. È importante notare che l'ansia non è solo una reazione al presente, ma può anche essere il risultato di processi cognitivi che anticipano futuri scenari negativi.


L'ansia come meccanismo di sopravvivenza

Stando a quanto dice la teoria del cervello tripartito di Paul MacLean, il nostro cervello si sarebbe evoluto in tre parti: il sistema limbico, il cervello rettiliano e la neocorteccia. Il cervello rettiliano, responsabile delle reazioni istintive, è quello che si attiva in situazioni di pericolo. Quando percepiamo una minaccia, il nostro sistema nervoso autonomo, tramite il sistema simpatico, provoca una serie di cambiamenti fisiologici per prepararci alla fuga o all'attacco. Questo meccanismo, chiamato "fight or flight", è alla base della risposta ansiosa.

Quando l'ansia diventa problematica

L'ansia diventa problematica quando viene attivata in situazioni in cui non esiste un pericolo reale. In questi casi, l'individuo può sentirsi sopraffatto da sensazioni di paura e stress continuo, anche in assenza di minacce tangibili. Questo stato di allerta costante può portare a sintomi cronici come insonnia, difficoltà di concentrazione, irritabilità e persino problemi fisici come mal di testa o disturbi gastrointestinali.


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Gestione e trattamento dell'ansia

La gestione dell'ansia non consiste nel tentativo di eliminarla completamente, ma nel capire da dove proviene e come affrontarla. Tecniche di rilassamento, terapia cognitivo-comportamentale e in alcuni casi farmaci possono aiutare le persone a gestire meglio i sintomi. La terapia aiuta a identificare i pensieri negativi e le credenze irrazionali che alimentano l'ansia, favorendo un approccio più sano alle sfide quotidiane.

Psicologia a Torino

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