Approccio endoscopico transorbitario: di cosa si tratta?

Editato da: Veronica Renzi il 17/06/2024

L'approccio endoscopico transorbitario è una tecnica chirurgica minimamente invasiva utilizzata per accedere a lesioni del basicranio e dell'orbita attraverso l'orbita stessa, evitando incisioni craniche più ampie.

Quali sono le indicazioni principali per l'approccio endoscopico transorbitario?

Le indicazioni includono tumori orbitari, lesioni del basicranio anteriore e mediano, fratture orbitali complesse, e altre patologie che richiedono un accesso minimamente invasivo alla regione orbitaria e paranasale.

Quali strumenti sono utilizzati nell'approccio endoscopico transorbitario?

Gli strumenti utilizzati includono endoscopi a fibre ottiche, micro strumenti chirurgici, sistemi di navigazione intraoperatoria, e dispositivi per la coagulazione e l'aspirazione dei tessuti.

Quali sono i vantaggi dell'approccio endoscopico transorbitario rispetto alla chirurgia tradizionale?

I vantaggi includono una minore invasività, riduzione del dolore post-operatorio, tempi di recupero più rapidi, cicatrici meno visibili, e un minor rischio di complicanze rispetto alla chirurgia tradizionale.

Quali complicanze possono sorgere dall'approccio endoscopico transorbitario?

Le complicanze possono includere infezioni, sanguinamenti, danni ai nervi ottici o oculomotori, e rare lesioni ai tessuti circostanti. Tuttavia, queste complicanze sono generalmente meno comuni rispetto alla chirurgia tradizionale.

Quali sono le prospettive future per l'approccio endoscopico transorbitario?

Le prospettive future includono l'integrazione di tecnologie avanzate come la realtà aumentata e la chirurgia robotica per migliorare la precisione e la sicurezza delle procedure, e l'espansione delle indicazioni per trattare una gamma più ampia di patologie.

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