Artroscopia del ginocchio: come funziona?
L’artroscopia del ginocchio è una tecnica chirurgica mininvasiva che consente di operare all’interno di una articolazione come il ginocchio. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo
Che cos’è l’artroscopia?
Grazie alla tecnica chirurgica conosciuta come artroscopia è possibile realizzare interventi all’interno di un’articolazione, quale spalla, anca, ginocchio e caviglia, senza dovere incidere la cosiddetta capsula articolare, ossia una struttura connettivale fibrosa che circonda l’articolazione stessa con l’obiettivo di mantenerla in sede.
Questa tecnica viene utilizzata perché è mininvasiva, breve, non comporta sanguinamento o complicanze intra e post-operatorie, dà un buon risultato funzionale.
Quando si utilizza per il ginocchio?
Si ricorre a questa tecnica per curare:
- Rottura del menisco
- Borsite
- Difetti della cartilagine articolare
- Lacerazione del legamento crociato anteriore o posteriore
- Lesioni del tendine rotuleo
- Cisti di Baker
- Fratture del piatto tibiale
- Sinovite
- Malattie della rotula
Generalmente, i pazienti che si sottopongono a tale intervento sono soprattutto sportivi con traumatismi gravi e anziani con problemi di artrosi o artrite reumatoide.
Come si esegue un intervento in artroscopia del ginocchio?
Dopo aver eseguito l’anestesia locale, spinale o in sedazione profonda, l’intervento incomincia con la creazione di due o tre piccole incisioni di 4/5 mm, al fine di utilizzare come vie di accesso alla cavità articolare.
Mediante tali incisioni si raggiunge il ginocchio, inserendo una sonda ottica collegata con un monitor ad alta definizione per osservare le strutture articolari e, in seguito, impiegando piccoli strumenti di precisione per operare.
Com’è il recupero post-intervento?
Il recupero post-intervento varia a seconda di ogni caso. Tuttavia, generalmente dopo 7/10 giorni dall’intervento il paziente può svolgere in maniera autonoma tutte le attività quotidiane. Inoltre, se il paziente lavora prevalentemente da seduto può ritornare a lavorare dopo circa 15/20 giorni. Invece, i pazienti che svolgono lavori con un importante sforzo fisico dovranno aspettare 40/45 giorni prima di ritornare a lavorare.
Inoltre, in seguito a tale intervento, si raccomanda ai pazienti di camminare utilizzando un bastone per circa una settimana, oltre a svolgere esercizi di mobilizzazione sia attiva che passiva.
Quando si rimuovono i punti di sutura è possibile realizzare esercizi assistiti in acqua.