Asportazione della tiroide: un dispositivo aiuta a preservare le corde vocali

Asportazione della tiroide: un dispositivo aiuta a preservare le corde vocali

Editato da: Marta Buonomano il 14/10/2020

Il nostro esperto in Chirurgia Generale a Prato, il Dott. Francesco Feroci, ci spiega in cosa consiste l’intervento di tiroidectomia e per quale motivo è importante l'utilizzo del neuromonitoraggio intraoperatorio dei nervi laringei ricorrenti

In cosa consiste un intervento di tiroidectomia?

donna che si tocca il colloL’intervento sostanzialmente consiste nella rimozione della Tiroide, una piccola ghiandola endocrina a forma di farfalla che si trova nel collo, al davanti della trachea. In base al tipo di problema da risolvere può essere necessario rimuoverla tutta o solamente una sua metà. Questo intervento, della durata di circa un’ora, viene eseguito in anestesia generale, cioè con il paziente addormentato, mediante un piccolo taglio nel collo, di circa 3-5 cm.

È necessaria una preparazione?

Solitamente no, il paziente deve solamente essere a digiuno da alcune ore prima dell'anestesia. In rare situazioni di ipertiroidismo, cioè quanto la ghiandola funziona troppo, potrebbe essere necessario assumere alcune gocce di un farmaco una settimana prima dell'intervento.

Il ricovero sarà lungo e doloroso?

Solitamente è necessaria solo una notte di ricovero dopo l'operazione, poi la persona potrà tornare tranquillamente a casa. Il percorso postoperatorio è di solito molto tranquillo, privo di dolore, e il paziente potrà tornare alle proprie attività in pochi giorni. Se è stata rimossa tutta la tiroide sarà necessario prendere una piccola pasticca tutte le mattine che sostituisce gli ormoni prodotti dalla ghiandola asportata.

donna che si tocca il colloIn quali casi è indicata questa chirurgia?

La tiroidectomia viene eseguita in tre situazioni:

  • Presenza di un tumore maligno o di un nodulo fortemente sospetto;
  • Ipertiroidismo, cioè l’esagerata produzione di ormoni da parte della ghiandola che i farmaci non riescono a controllare;
  • Gozzo, cioè forte aumento volumetrico della tiroide che comprime le strutture anatomiche vicine ad essa, causando forti disturbi alla normale deglutizione o alla normale respirazione.

È possibile limitare i danni alle corde vocali?

Se eseguita da mani esperte, cioè da chirurghi che eseguano almeno 100 interventi ogni anno, la tiroidectomia è un intervento molto sicuro, con poche complicanze sulle vicine ghiandole paratiroidi (meno di 2 casi ogni 100 operazioni) e con poche complicanze sui nervi laringei ricorrenti (meno di un caso ogni 100 operazioni), cioè piccole strutture nervose il cui scopo è quello di far muovere le corde vocali, permettendo la respirazione e la fonazione. L'utilizzo del neuromonitoraggio intraoperatorio di questi nervi ricorrenti (NIM 3.0), in cui credo molto e che utilizzo da circa due anni, permette di ridurre ulteriormente i rischi di danno nervoso e azzera il rischio della più grave complicanza in chirurgia tiroidea, la tracheostomia. Grazie a tale tecnologia, associata alla esperienza del chirurgo, il paziente potrà affrontare questo intervento con ancora più sicurezza.

Chirurgia Generale a Prato