Atrofia vaginale: un laser contro i sintomi della menopausa

Atrofia vaginale: un laser contro i sintomi della menopausa

Editato da: il 06/05/2020

 

L’atrofia vaginale è uno dei problemi più fastidiosi legati alla menopausa. Il Dott. Emilio Mariani, esperto in Ginecologia ed Ostetricia a Torino, ci propone come soluzione il laser

Atrofia vaginale: cos’è?

Quando si parla di atrofia vaginale, si parla di una mucosa vaginale “non nutrita”. In età fertile, la mucosa vaginale di una giovane donna presenta un epitelio ben vascolarizzato, un’adeguata produzione di liquido vaginale e un PH acido. La diminuzione di ormoni femminili (estrogeni) dovuta alla menopausa produce una serie di cambiamenti della mucosa vaginale:

  • L’epitelio si assottiglia, causando la perdita dell’azione di difesa contro l’attrito durante il rapporto sessuale. La conseguenza è il dolore durante i rapporti;
  • Non vengono più prodotti collagene e acido ialuronico;
  • Il PH diventa basico, creando un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e funghi. Questo apre la strada a patologie quali la cistite e la vaginite.

La secchezza intima in menopausa

In menopausa, la mancanza di ormoni fa sì che le donne lamentino una sensazione di secchezza intima. Questa provoca disagio non solo durante i rapporti sessuali, ma anche durante l’attività fisica, poiché lo sfregamento causa fastidi e irritazioni.

Altri disturbi legati all’atrofia vaginale sono il bruciore, il prurito e la sensazione di lassità vaginale.

MonnaLisa Touch: il laser contro l’atrofia vaginale

laser MonnaLisa Touch ripristina la funzionalità della mucosa vaginale, eliminando i disturbi tipici della vaginite atrofica.

La parete vaginale di una paziente con atrofia si presenta liscia, poco vascolarizzata. Il laser agisce su tutta la vagina ad una profondità di circa un terzo di millimetro. Il calore del laser rimette in funzione i fibrociti, le cellule che producono collagene e acido ialuronico. Di conseguenza, il tessuto vaginale acquista spessore e riesce a trattenere più liquidi, si riformano le pliche della mucosa vaginale e il lume della vagina si restringe.

Dopo 2-3 sedute di trattamento, la paziente non avvertirà più dolori durante il rapporto sessuale e risolverà anche problemi come bruciore e piccole incontinenze urinarie. Inoltre, il laser aiuta il PH della vagina a tornare acido.

Una seduta dura circa 4-5 minuti e in seguito si potrà tornare alla normale attività quotidiana. Prima di eseguire l’intervento, si richiede un pap-test fatto da meno di un anno. 

 

Editor Karin Mosca

Ginecologia e Ostetricia a Torino