Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di intensa paura o disagio che raggiungono il picco nel giro di pochi minuti. Questi episodi sono caratterizzati da sintomi fisici e psicologici che possono risultare estremamente debilitanti per chi ne soffre. Sebbene gli attacchi di panico possano manifestarsi in risposta a situazioni specifiche, spesso si verificano senza una causa apparente, contribuendo a un senso di impotenza e frustrazione nel paziente. Ce ne parla la Dott.ssa Maria Teresa Contente, specialista in Psicologia.
Come si manifestano gli attacchi di panico?
Durante un attacco di panico, il corpo reagisce come se fosse in una situazione di pericolo imminente, attivando una risposta di "lotta o fuga". I sintomi fisici più comuni includono:
- Palpitazioni o battito cardiaco accelerato
- Sudorazione eccessiva
- Tremori o scosse
- Sensazione di soffocamento o mancanza d'aria
- Dolore o fastidio al petto
- Nausea o disturbi addominali
- Vertigini, instabilità o sensazione di svenimento
- Sensazione di irrealtà (derealizzazione) o di distacco da se stessi (depersonalizzazione)
A livello psicologico, chi vive un attacco di panico può avvertire un'intensa paura di perdere il controllo, impazzire o addirittura morire. Questi episodi, nonostante siano relativamente brevi (dai 5 ai 20 minuti), possono lasciare il paziente esausto e in uno stato di ansia anticipatoria per il possibile verificarsi di nuovi attacchi.
Perché insorgono?
Le cause degli attacchi di panico sono diverse. Sicuramente i fattori che possono contribuire al loro sviluppo sono i seguenti:
- Fattori genetici: una storia familiare di disturbi d'ansia o di panico può aumentare la predisposizione a sviluppare attacchi di panico.
- Stress e traumi: eventi stressanti o traumatici, come la perdita di una persona cara, un cambiamento di vita significativo o un incidente, possono scatenare attacchi di panico.
- Disfunzioni neurologiche: squilibri nei neurotrasmettitori, in particolare la serotonina e il GABA, sono stati associati al disturbo di panico.
Quali sono le differenze tra attacchi di attacchi di panico e ansia generalizzata?
Nel precedente articolo la Dott.ssa Contente ci ha spiegato che cos’è l’ansia generalizzata, che a volte può sfociare in attacchi di panico. Esiste dunque una profonda relazione tra queste due condizioni, che però presentano delle differenze.
Se l’ansia generalizzata è uno stato di preoccupazione persistente e diffusa che può durare mesi o anni, gli attacchi di panico sono episodi acuti e intensi ma di breve durata.
Gestione e trattamento degli attacchi di panico
Il trattamento degli attacchi di panico può variare a seconda della gravità e della frequenza degli episodi, per questo motivo è fondamentale rivolgersi a un professionista, che si occuperà di individuare e sviluppare un piano di trattamento personalizzato.
Qui di seguito riportiamo diverse opzioni:
- Approcci psicoterapeutici forniti da professionisti specializzati nel trattamento.
- Eventuale trattamento farmacologico.
- Tecniche di autogestione fornite da professionisti specializzati nel settore.