Nel corso della mia carriera di chirurgo pediatrico, ho avuto l’opportunità di partecipare a missioni umanitarie in Paesi a minor reddito, mettendo le mie competenze al servizio dei bambini affetti da malformazioni congenite. Queste esperienze, tutte a carattere esclusivamente chirurgico, mi hanno permesso di collaborare con medici locali in contesti dove le risorse sono limitate, ma dove la necessità di interventi specialistici è estremamente alta.
Il mio approccio nelle missioni umanitarie
Ogni missione richiede un impegno totale: lavoro intenso dalla mattina presto fino a tarda sera per garantire trattamenti di elevata complessità. Ho imparato che, nonostante le difficoltà organizzative e le condizioni di vita difficili – caratterizzate da scarso apporto calorico, igiene insufficiente e carenze vitaminiche – ogni intervento può fare la differenza nella vita di un bambino. Il mio approccio si fonda sulla professionalità, la dedizione e la collaborazione internazionale, elementi essenziali per superare le sfide quotidiane.
Missione in Bangladesh
Tra il 2024 e il 2025 ho partecipato a una missione presso il Clinica Santa Maria Sick Assistance Center a Khulna, in Bangladesh, organizzata dall’Associazione “Operare per Nel mondo dalla parte dei bambini Onlus”. Durante la mia permanenza ho effettuato visite ambulatoriali e numerosi interventi di chirurgia maggiore per correggere malformazioni gastrointestinali e urologiche. Questa esperienza mi ha permesso di confrontarmi con una realtà molto diversa, dove la dedizione dei medici e la resilienza dei pazienti offrono preziosi insegnamenti professionali e umani.
Esperienze in Vietnam
Ho avuto il privilegio di partecipare, in diversi anni (2016, 2017, 2019, 2023 e 2024), a missioni chirurgiche in Vietnam, organizzate dall’Associazione “Thien Nhan and Friends Onlus”. Lavorando in ospedali pediatrici di città come Hanoi (VietDuc University Hospital), Danang (International Vinmec Hospital) e Ho Chi Minh City (Children’s Hospital 2), ho collaborato con medici locali nella gestione di interventi per le principali malformazioni urologiche e genitali. Questo scambio di competenze ha contribuito significativamente alla formazione progressiva degli specialisti vietnamiti, rafforzando il sistema sanitario locale.
Missione in Senegal
Nel 2009 ho preso parte a una missione chirurgica presso l’Hopital Règional di Ziguinchor, in Senegal, durante la quale ho eseguito numerosi interventi per correggere malformazioni urologiche e gastrointestinali. In un contesto di risorse limitate, ogni operazione rappresentava una sfida, ma anche un’opportunità per testimoniare il valore della solidarietà e della professionalità. Questa esperienza mi ha arricchito personalmente e professionalmente, confermando l’importanza del mio impegno in ambito umanitario.
Collaborazione internazionale e comunicazione
Un aspetto fondamentale di tutte le missioni è stata la collaborazione con chirurghi pediatrici internazionali e medici locali. Le difficoltà di comunicazione, dovute a barriere linguistiche, sono state superate grazie all’ausilio di interpreti locali, indispensabili per raccogliere informazioni anamnestiche e gestire il percorso di cura. Anche una volta rientrata in Italia, ho mantenuto stretti contatti con i colleghi del luogo per garantire una corretta gestione della fase post-operatoria, assicurando continuità e monitoraggio dei progressi dei piccoli pazienti.
Conclusioni: impegno e soddisfazione professionale
Le missioni umanitarie rappresentano per me un’esperienza inestimabile sia dal punto di vista professionale che umano. Il lavoro intenso, affrontato in condizioni di risorse limitate, è sempre ripagato dalla soddisfazione di poter donare una speranza in più a bambini che altrimenti avrebbero avuto poche opportunità. Sono orgogliosa del mio percorso e della fiducia riposta in me, che mi ha permesso di continuare a contribuire concretamente al miglioramento della salute dei più piccoli, rafforzando il valore della solidarietà e della collaborazione internazionale.