Bullismo: lo specchio dell'ignoranza

Bullismo: lo specchio dell'ignoranza

Editato da: Marta Buonomano il 09/02/2022

Il nostro esperto in Psicologia ci parla del fenomeno del bullismo e di come combatterlo

Maturità vs Bullismo

La maturità ed il bullismo sono due concetti agli antipodi che difficilmente riescono ad integrarsi tra loro. Il bullismo (immaturità), prospera in contesti in cui vi è carenza di educazione e, purtroppo, molto spesso è proprio la famiglia a crearlo, concedendo ad un bambino delle libertà che non è ancora in grado di usare.

Il bullismo è un fenomeno molto importante e non può essere risolto con delle semplici attribuzioni di colpa. Ha origine in età precoce e si estende fino alla giovinezza: è dunque raccomandabile affrontare il problema da un punto di vista culturale piuttosto che pedagogico.

Psicoterapia in persone immature

bambina soggetta a bullismo a scuolaIntraprendere un percorso di psicoterapia con persone aride ed immature ha sempre avuto scarso successo, perché vengono meno le basi per un colloquio costruttivo a causa del rifiuto da parte dei ragazzi e dell’incomprensione da parte dei genitori, i quali vedono il comportamento inadeguato del giovane come un atto di intelligenza.

L’importanza dell’apprendimento

Qualsiasi forma di apprendimento ci insegna a pianificare e a modificare i nostri pensieri e i nostri comportamenti, ma è utile solo se questo avviene sia a scuola che in famiglia, perché la maggior parte delle volte i giovani entrano in classe già da bulli e questo ostacola l’adattamento scolastico, in quanto un bullo fa presa sui più deboli che considerano questo comportamento come un atto di coraggio.

Un bullo è essenzialmente una persona che non è stata in grado di far tesoro dell’educazione scolastica o familiare, chi non ha mai rispettato i genitori o si è addestrato del disprezzo altrui, per questo qualsiasi iter psicologico rischia di vanificarsi. La psicoterapia infatti necessita di una minima capacità di comprensione altrimenti vengono a mancare le basi su cui si sostiene.

Bullismo: non si tratta di una malattia!

Il bullismo non è una malattia, ma una maniera di agire inadatta al buon vivere civile che nasce da un’educazione troppo rigida oppure troppo permissiva. Il bullo è un soggetto che prova a raggiungere la notorietà a scapito di persone più deboli di lui, senza soffermarsi a pensare sul bene o sul male che compie, concentrandosi solamente sulla propria finta megalomania, perché si crede grande di fronte a persone più deboli.

Cosa fare in caso di bullismo?

Un bullo è riluttante alle regole, perciò si consiglia di invitare i genitori a mettersi essi stessi in discussione insieme ai propri figli per definire le dinamiche familiari. L’intervento dei genitori rappresenta una parte fondamentale della terapia: è necessario che si assumano le loro responsabilità, che riconoscano le mancanze del figlio e che comprendano che la scuola non è in grado da sola di risolvere il problema.

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