Calazio e orzaiolo: come distinguerli?

Pubblicato il: 21/01/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 21/01/2025

Il calazio e l'orzaiolo sono due patologie comuni che colpiscono le palpebre, spesso confuse tra loro per la somiglianza dei sintomi. Tuttavia, la loro natura e trattamento differiscono notevolmente. Cerchiamo di capire quali sono le differenze con l’aiuto del Dott. Daniele Di Clemente, Oculista a Roma.

Calazio e orzaiolo: le differenze principali

Origine:

  • Calazio: È causato dall'ostruzione di una ghiandola di Meibomio, che provoca un'infiammazione non infettiva.
  • Orzaiolo: È un’infezione batterica (spesso da Staphylococcus aureus) che coinvolge una ghiandola sebacea o follicolare.

Aspetto:

  • Calazio: Si presenta come un nodulo indolore, spesso di dimensioni variabili, situato sotto la palpebra.
  • Orzaiolo: Si manifesta come un rigonfiamento rosso e doloroso, accompagnato talvolta da secrezione purulenta.

Dolore:

  • Calazio: Generalmente non è doloroso, tranne nei casi di infezione secondaria.
  • Orzaiolo: È tipicamente doloroso e può causare fastidio significativo.

Localizzazione:

  • Calazio: Si sviluppa più spesso sulla parte interna della palpebra.
  • Orzaiolo: Può comparire sia sul bordo palpebrale esterno che interno.

Sintomi comuni e differenze

Entrambe le condizioni possono causare gonfiore e arrossamento, ma nel caso dell’orzaiolo il dolore è più marcato. Inoltre, l'orzaiolo può essere accompagnato da secrezioni e sensazione di calore locale, mentre il calazio è caratterizzato da una massa più dura e persistente.

Trattamenti disponibili

Calazio:

  • Applicazione di impacchi caldi per favorire il drenaggio naturale.
  • Nei casi persistenti, può essere necessaria un'incisione chirurgica o un’iniezione di corticosteroidi.

Orzaiolo:

  • Impacchi caldi per alleviare il dolore e accelerare il processo di guarigione.
  • Antibiotici topici od orali nei casi più gravi o recidivanti.

Quando consultare un Oftalmologo?

È importante rivolgersi a uno specialista se:

  • Il gonfiore persiste oltre due settimane.
  • Si verificano ricadute frequenti.
  • Compaiono sintomi come visione offuscata o dolore intenso.


TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE ----> Hai mai sentito parlare del calazio?

Come fare prevenzione?

Per prevenire calazio e orzaiolo è fondamentale mantenere una buona igiene palpebrale, evitare di toccarsi gli occhi con le mani sporche e rimuovere il trucco prima di andare a dormire.

Se hai dubbi, consulta il Dott. Daniele Di Clemente per una valutazione accurata.

Oculistica a Roma

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.