Calcoli alla cistifellea: la soluzione è la colecistectomia

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Pubblicato il: 23/12/2020 Editato da: Marta Buonomano il 10/02/2022

La calcolosi della colecisti è tra le cause più frequenti di intervento chirurgico all’addome. Ormai da molti anni, la colecistectomia, l’asportazione della colecisti, è il gold standard per il trattamento di questa patologia. Il fatto che venga eseguito in laparoscopia, poi, ha favorito il ricorso alla chirurgia rispetto ad altri trattamenti. Ne parla il nostro esperto in Chirurgia Generale

Calcoli alla cistifellea: la soluzione è la colecistectomia

Se prima la calcolosi della colecisti veniva trattata con altri metodi quali la litolisi farmacologia o la litotrissia extracorporea, oggi l’intervento chirurgico viene suggerito per i notevoli vantaggi che offre e per la facilità d’approccio che la laparoscopia propone.

uomoTogliendo la cistifellea, ovviamente, si evitano moltissime problematiche, quali:

  • Il peggioramento dei sintomi dolorosi e di tipo gastrointestinali;
  • La possibilità che quelle colecistiti asintomatiche diano problemi in futuro;
  • Il rischio di complicanze come colecistite, idrope (accumulo di liquidi), empiema (raccolta di pus), penetrazione e/o perforazione con migrazione di calcoli, calcolosi del coledoco, ittero e degenerazione cancerosa.

Colecistectomia: viene fatta in laparoscopia!

La colecistectomia, al giorno d’oggi, viene eseguita con tecnica laparoscopica. L'intervento laparoscopico consiste nell’introdurre, in uno spazio creato tra parete addominale e visceri, una microtelecamera e gli strumenti necessari per operare.

Dopo aver identificato la cistifellea, la si libera da eventuali aderenze naturali o infiammatorie e la si stacca dall'albero biliare. Si asportano così la colecisti ed il suo contenuto, frantumando i calcoli troppo grossi per estrarli dalle vie di accesso degli strumenti laparoscopici.

I vantaggi della colecistectomia laparoscopica

I vantaggi della colecistectomia laparoscopica sono numerosi e subito evidenti:

  • È una chirurgia mininvasiva: implica una minor invasività e un minor trauma per il paziente. Ne consegue un minor dolore postoperatorio, un minore dolore agli atti respiratori e una riduzione di complicanze postoperatorie.
  • intervento chirurgicoNon vi sono controindicazioni per i pazienti obesi.
  • Il numero e la grossezza dei calcoli non incidono sulla possibilità di intervenire.
  • Dopo l’intervento, è possibile fin da subito muoversi, riducendo quindi il rischio di problematiche circolatorie, cardiache e respiratorie.
  • Anche la motilità intestinale ha un recupero rapido: la sensazione di addome gonfio e la difficoltà ad evacuare scompaiono nel giro di poco tempo. Il paziente può, di conseguenza, riprendere una normale alimentazione.
  • Vi è una minore necessità di terapie analgesiche, antibiotiche ed infusionali.
  • Gli effetti sistemici sono ridotti e la depressione immunitaria praticamente assente.
  • I tempi di degenza sono più brevi e la ripresa delle normali attività più rapida.
  • Non si corre il rischio di aderenze peritoneali postoperatorie.
  • La morbilità postoperatoria (infezioni di ferita, laparocele) è ridotta.
  • Buon risultato estetico. Questo risulta importante se si considera che i calcoli alla cistifellea sono più frequenti nella donne tra i 25 ed i 55 anni.
Chirurgia Generale a

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