Capsulite Adesiva (Frozen Shoulder): cause, sintomi e cure per la spalla bloccata

Pubblicato il: 27/05/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 27/05/2025

La capsulite adesiva, nota anche come frozen shoulder o spalla congelata, è una patologia infiammatoria che colpisce la capsula articolare della spalla, causando dolore acuto, rigidità e limitazione del movimento. Riconoscerla e intervenire tempestivamente è fondamentale per evitare cronicizzazione e recuperare la funzionalità articolare

Cos’è la capsulite adesiva?

La spalla bloccata si verifica quando la capsula gleno-omerale si infiamma e si ispessisce, riducendo drasticamente lo spazio articolare. Questo processo causa dolore e limitazione nei movimenti del braccio, in particolare nella rotazione esterna e nell’elevazione.

Chi è a rischio?

La spalla congelata può colpire chiunque, ma è più frequente nei soggetti con:

  • Diabete e alterazioni del metabolismo del glucosio
  • Patologie tiroidee (es. tiroidite di Hashimoto)
  • Dislipidemie (colesterolo alto)
  • Malattie autoimmuni o infiammatorie
  • Precedenti traumi alla spalla sulla base di condizioni predisponenti, interventi chirurgici o fratture

L’età più colpita è tra i 40 e i 60 anni, con sintomi specifici a volte difficili da intercettare soprattutto nelle fasi iniziali.

Sintomi della Frozen Shoulder

I sintomi si sviluppano in modo graduale, a volte subdolo e aspecifico:

  • Dolore intenso alla spalla, anche notturno, ingravescente, che insorge senza un apparente causa scatenante
  • Rigidità crescente che si sostituisce gradualmente al dolore come sintomo preponderante
  • Difficoltà nei movimenti quotidiani (alzare il braccio, vestirsi, allacciare il reggiseno, guidare)
  • Sensazione di spalla bloccata o "congelata"

Le fasi della capsulite adesiva

  1. Fase infiammatoria (alta irritabilità): dolore costante, anche a riposo; movimenti molto limitati.
  2. Fase rigida (moderata irritabilità): il dolore diminuisce, ma aumenta la rigidità articolare.
  3. Fase di recupero (bassa irritabilità): il dolore si attenua e inizia il recupero del movimento.

Diagnosi

La diagnosi della capsulite adesiva si basa su:

  • Esame clinico e valutazione dei movimenti
  • Eventuali esami strumentali (ecografia, risonanza) per escludere altre patologie
  • Attenta analisi dei legamenti (coraco-omerale, tasca ascellare postero-inferiore)

Come si cura la capsulite adesiva?

Il trattamento varia in base alla fase della patologia. Le strategie principali includono:

1. Terapia farmacologica

  • Infiltrazioni di cortisone per ridurre l’infiammazione e soluzione fisiologica per dilatare la capsula articolare
  • Fisioterapia dedicata e specifica per Questa Patologia

2. Fisioterapia personalizzata

  • Mobilizzazioni dolci nelle fasi iniziali
  • Esercizi attivi e passivi per recuperare il movimento
  • Tecniche di stretching capsulare e rinforzo muscolare

3. Supporto psicologico

Disturbi come ansia, insonnia o depressione possono amplificare la percezione del dolore. Una presa in carico globale migliora i risultati.

Quando serve l’intervento chirurgico?

In casi gravi o resistenti al trattamento conservativo si può valutare:

  • Manipolazione in narcosi (MUA)
  • Artrolisi artroscopica: tecnica mini-invasiva per rimuovere le aderenze capsulari

Prognosi

La prognosi della capsulite adesiva è generalmente favorevole, ma i tempi di guarigione possono variare da 3 mesi a oltre un anno, a seconda dell’intervento precoce e dell’aderenza al piano terapeutico.


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