La capsulite adesiva, nota anche come frozen shoulder o spalla congelata, è una patologia infiammatoria che colpisce la capsula articolare della spalla, causando dolore acuto, rigidità e limitazione del movimento. Riconoscerla e intervenire tempestivamente è fondamentale per evitare cronicizzazione e recuperare la funzionalità articolare
Cos’è la capsulite adesiva?
La spalla bloccata si verifica quando la capsula gleno-omerale si infiamma e si ispessisce, riducendo drasticamente lo spazio articolare. Questo processo causa dolore e limitazione nei movimenti del braccio, in particolare nella rotazione esterna e nell’elevazione.
Chi è a rischio?
La spalla congelata può colpire chiunque, ma è più frequente nei soggetti con:
- Diabete e alterazioni del metabolismo del glucosio
- Patologie tiroidee (es. tiroidite di Hashimoto)
- Dislipidemie (colesterolo alto)
- Malattie autoimmuni o infiammatorie
- Precedenti traumi alla spalla sulla base di condizioni predisponenti, interventi chirurgici o fratture
L’età più colpita è tra i 40 e i 60 anni, con sintomi specifici a volte difficili da intercettare soprattutto nelle fasi iniziali.
Sintomi della Frozen Shoulder
I sintomi si sviluppano in modo graduale, a volte subdolo e aspecifico:
- Dolore intenso alla spalla, anche notturno, ingravescente, che insorge senza un apparente causa scatenante
- Rigidità crescente che si sostituisce gradualmente al dolore come sintomo preponderante
- Difficoltà nei movimenti quotidiani (alzare il braccio, vestirsi, allacciare il reggiseno, guidare)
- Sensazione di spalla bloccata o "congelata"
Le fasi della capsulite adesiva
- Fase infiammatoria (alta irritabilità): dolore costante, anche a riposo; movimenti molto limitati.
- Fase rigida (moderata irritabilità): il dolore diminuisce, ma aumenta la rigidità articolare.
- Fase di recupero (bassa irritabilità): il dolore si attenua e inizia il recupero del movimento.
Diagnosi
La diagnosi della capsulite adesiva si basa su:
- Esame clinico e valutazione dei movimenti
- Eventuali esami strumentali (ecografia, risonanza) per escludere altre patologie
- Attenta analisi dei legamenti (coraco-omerale, tasca ascellare postero-inferiore)
Come si cura la capsulite adesiva?
Il trattamento varia in base alla fase della patologia. Le strategie principali includono:
1. Terapia farmacologica
- Infiltrazioni di cortisone per ridurre l’infiammazione e soluzione fisiologica per dilatare la capsula articolare
- Fisioterapia dedicata e specifica per Questa Patologia
2. Fisioterapia personalizzata
- Mobilizzazioni dolci nelle fasi iniziali
- Esercizi attivi e passivi per recuperare il movimento
- Tecniche di stretching capsulare e rinforzo muscolare
3. Supporto psicologico
Disturbi come ansia, insonnia o depressione possono amplificare la percezione del dolore. Una presa in carico globale migliora i risultati.
Quando serve l’intervento chirurgico?
In casi gravi o resistenti al trattamento conservativo si può valutare:
- Manipolazione in narcosi (MUA)
- Artrolisi artroscopica: tecnica mini-invasiva per rimuovere le aderenze capsulari
Prognosi
La prognosi della capsulite adesiva è generalmente favorevole, ma i tempi di guarigione possono variare da 3 mesi a oltre un anno, a seconda dell’intervento precoce e dell’aderenza al piano terapeutico.
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