Che cos’è il reflusso gastroesofageo?

Che cos’è il reflusso gastroesofageo?

Editato da: Marta Buonomano il 27/10/2020

Il Dott. Pietro Pizzi, Chirurgo Generale, Urologo e Andrologo a Milano, ci parla del reflusso gastroesofageo, una condizione molto comune soprattutto nelle persone obese

Reflusso Gastroesofageo: quando preoccuparsi?

Il reflusso gastroesofageo è la risalita dei succhi gastrici in esofago causata dalla incontinenza del cardias, ossia della valvola che separa l’esofago dallo stomaco. La mucosa dell’esofago è inidonea al contatto dei succhi gastrici, perciò si possono verificare infiammazioni esofagee (esofagiti) che potrebbero nel tempo determinare “l’esogafo di Barrett”, ossia uno stadio precanceroso. Spesso il reflusso gastroesofageo è determinato da un’ernia iatale, cioè la risalita dello stomaco in torace.

ragazza che si tocca la panciaÈ un disturbo molto comune?

La patologia si manifesta con dolore e bruciore retrosternale, eruttazioni, laringite, disfonia e tosse per irritazione dovuta ai vapori acidi gastrici che risalgono in gola. La sua incidenza è alta, in particolare nelle persone obese per via dell’aumento della pressione intra addominale.

Cosa bisogna fare in caso di Reflusso Gastroesofageo?

La diagnosi viene determinata con una gastroscopia, una radiografia del primo tratto digerente ed una pHmetria.

La terapia iniziale è sempre medica e comportamentale (farmaci inibitori di pompa, procinetici, dieta, calo ponderale del peso).

Nei casi refrattari alla terapia medica o alla dipendenza cronica dai farmaci con conseguente pessima qualità di vita (impossibilità a sdraiarsi subito dopo i pasti, obbligo di dormire semi seduti, continui bruciori retrosternali, fastidiosa alitosi) e, nel caso di “Esofago di Barrett”, si consiglia un intervento chirurgico in laparoscopia, che determina l’immediata scomparsa dei sintomi ed il ritorno al benessere.

Chirurgia Generale a Milano