Chirurgia per la calcolosi della colecisti: quando e perché

Pubblicato il: 10/04/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 10/04/2025

La calcolosi della colecisti è una condizione comune che colpisce milioni di persone in Italia ogni anno. Si tratta della formazione di calcoli biliari all’interno della colecisti, situata sotto il fegato, responsabile della raccolta della bile da dove viene trasportata, attraverso dei dotti, all’intestino. Ma quando è necessario ricorrere al trattamento chirurgico? Analizziamo insieme le opzioni disponibili e i principali aspetti del trattamento chirurgico

Cosa sono i calcoli biliari e perché si formano?

I calcoli biliari sono composti solidi che si formano a causa di un eccesso di colesterolo, sali biliari. Le cause principali includono:

  • Dieta squilibrata, ricca di grassi e povera di fibre.
  • Obesità e sovrappeso, che aumentano la produzione di colesterolo.
  • Predisposizione genetica e alcune condizioni mediche, come il diabete.

Molti calcoli possono essere asintomatici, ma quando causano sintomi — come dolore addominale, nausea o ittero — possono comportare complicazioni gravi, richiedendo un intervento tempestivo.

Quando il trattamento chirurgico è necessario

Non tutti i pazienti con calcolosi della colecisti necessitano di un intervento chirurgico. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la colecistectomia — la rimozione chirurgica della colecisti — diventa la soluzione più indicata:

  • Coliche biliari frequenti: Dolore intenso e ripetuto nell'area addominale superiore.
  • Complicazioni: Come colecistite acuta, pancreatite biliare.
  • Calcoli di piccole dimensioni: Associati a un rischio maggiore di migrazione nei dotti bilio-pancreatici

La decisione di intervenire chirurgicamente dipende dal quadro clinico del paziente, dall’età e dalla presenza di altre patologie.

Le tecniche chirurgiche disponibili

La colecistectomia è tra le procedure chirurgiche più comuni. Esistono due principali approcci:

Colecistectomia laparoscopica

Considerata il gold standard, è una tecnica minimamente invasiva che prevede l’uso di piccoli strumenti e una videocamera per rimuovere la colecisti. I vantaggi includono:

  • Tempi di recupero rapidi.
  • Minore dolore post-operatorio.
  • Rischio ridotto di complicazioni.

Colecistectomia aperta

Riservata a casi complessi, come infezioni gravi o anatomia anomala, richiede un’incisione più ampia e un periodo di recupero più lungo.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento

La maggior parte dei pazienti sottoposti a colecistectomia laparoscopica torna alle attività quotidiane entro una settimana. Dopo l’intervento, il fegato continua a produrre bile, che viene direttamente immessa nell’intestino tenue. In alcuni casi, potrebbero verificarsi effetti collaterali temporanei, come diarrea o gonfiore, facilmente gestibili con una dieta adeguata.

La prevenzione rimane fondamentale

Anche se la colecisti viene rimossa, adottare uno stile di vita sano è essenziale per prevenire problemi digestivi futuri. Consigli utili includono:

  • Seguire una dieta equilibrata, povera di grassi saturi e ricca di fibre.
  • Mantenere un peso corporeo sano.
  • Evitare diete drastiche che possono alterare il metabolismo lipidico.

La calcolosi della colecisti è una patologia trattabile, e nella maggior parte dei casi il trattamento chirurgico offre una soluzione definitiva. Affidarsi a uno specialista esperto è fondamentale per ricevere una diagnosi accurata e scegliere l’approccio più adatto.


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Chirurgia Generale a Roma

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